158° Anniversario dell’Esercito italiano. I messaggi di Mattarella e Trenta

Oggi si celebra il 158° anniversario della costituzione dell’Esercito Italiano. Non potevano mancare i messaggi augurali del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta.

Sergio MattarellaCosì il presidente  Mattarella, in un messaggio inviato al capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’armata, Salvatore Farina:Nella ricorrenza del 158° anniversario della costituzione dell’Esercito italiano rinnovo, con immutata gratitudine, l’omaggio del paese alla Bandiera della Forza armata, simbolo dei valori di onore testimoniati in tante occasioni, e ai caduti, il cui sacrificio ha permesso la realizzazione di uno Stato indipendente, unificato, libero. L’entusiasmo, lo spirito di sacrificio, la dedizione delle donne e degli uomini dell’Esercito, hanno sempre rappresentato una importante risorsa anche morale, rafforzata, oggi, dai compiti attribuiti alle Forze armate dai principi espressi nella Costituzione Repubblicana. In piena continuità con la sua storia gloriosa la Forza armata terrestre opera in difesa della comunità nazionale e della collettività internazionale, con la presenza in aree martoriate a salvaguardia dei diritti umani e contro le derive destabilizzanti del terrorismo, fornendo un significativo contributo, a fianco delle forze di polizia”, osserva Mattarella, “alla sicurezza delle nostre città e intervenendo in occasione di calamità naturali ed eventi atmosferici di particolare gravità“.

Mattarella afferma, poi, che “la grande umanità e la tradizionale capacità di rispetto e di dialogo che i soldati italiani evidenziano in ogni contesto sono una caratteristica distintiva del nostro popolo, che ha meritato loro l’apprezzamento generale. L’autorevolezza manifestata nelle missioni per la salvaguardia della pace e della stabilità internazionale ha arricchito ovunque il prestigio dell’Italia e delle sue Forze armate. Poi rivolgendosi a tutto il personale: “siate fieri di essere la componente più antica delle nostre Forze armate, cara a tutti gli italiani. Con questi sentimenti ed auspici, a nome dei nostri concittadini, rivolgo a voi e ai vostri familiari, un affettuoso augurio ed esprimo il più vivo apprezzamento per il vostro lavoro. Viva l’Esercito italiano”, conclude Mattarella, “viva le Forze armate, viva la Repubblica“.

Il ministro della Difesa, Elibasetta Trenta ha così comunicato al personale dell’Esercito Italiano il suo omaggio:Nel 158° anniversario della costituzione della vostra prestigiosa Forza armata, il mio pensiero va alla Bandiera dell’Esercito, simbolo di unità, onore e valore militare, ed a tutti i soldati di ogni grado, arma e specialità, caduti per la difesa della Patria e per la salvaguardia delle sue istituzioni. Oggi celebriamo il 158° anniversario della costituzione dell’Esercito italiano, avvenuta con lo scioglimento degli eserciti pre-unitari e con la trasformazione dell’Armata sarda. Proprio loro, durante gli anni del Risorgimento, combatterono per dare al nostro popolo un’identità nazionale dopo secoli di dominazione straniera, per affermare il diritto degli italiani ad avere un proprio Stato unitario, indipendente e sovrano e con esso, in quel lontano 1861, un proprio Esercito, l’Esercito italiano. L’Italia, finalmente diventava uno Stato, una nazione riconoscibile e riconosciuta. L’Esercito, che aveva dato un notevole impulso alla maturazione dell’identità nazionale, divenne così una delle prime istituzioni ad aver l’onore di rappresentare l’Italia unita“.

Trenta osserva che “oggi, dopo 158 anni, possiamo affermare che l’Esercito rappresenta non solo una Forza armata, bensì un patrimonio insostituibile dell’Italia, una risorsa sempre pronta e irrinunciabile al servizio dei cittadini. Di fronte alle nuove e sempre più complesse sfide nell’attuale scenario internazionale, le donne e gli uomini dell’Esercito, con la loro capacità di proiettarsi oltre i confini nazionali e con il loro contributo sul territorio nazionale, sono un elemento primario del nostro Sistema paese. Gli attestati di stima, in Patria e all’estero, l’apprezzamento per le attività che l’Esercito conduce nel contribuire a mantenere un elevato livello di sicurezza nelle nostre città, l’opera che ininterrottamente da circa tre anni svolge a favore delle popolazioni del Centro Italia colpite dal terremoto, nonché l’apprezzamento per le attività svolte dai militari italiani a favore della stabilizzazione e sviluppo di regioni martoriate da crisi e conflitti all’estero”, afferma il ministro della Difesa, “sono la testimonianza preziosa del riconoscimento al valore della tradizione di fedeltà espressa nei secoli dall’Esercito”.

 

 

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