Alloggio Trenta, quando la stampa e la politica si sostituiscono alla Magistratura

(Francesco Matera) La Procura militare di Roma ha archiviato il fascicolo aperto, a modello 45, senza indagati né ipotesi di reato, dopo le notizie di stampa sull’appartamento di servizio assegnato a Elisabetta Trenta quando era ministro della Difesa e che l’esponente grillina aveva lasciato e poi riassegnato regolarmente al marito, Ufficiale dell’Esercito. Non sono state infatti ravvisate ipotesi di reato militare. Quindi? Si è trattato di una spregevole bolla mediatica, nel silenzio assordante della Politica. 

I dettagli della vicenda, gettati nelle sapienti mani di colleghi giornalisti (che non hanno voluto approfondire), sono molto tecnici quindi purtroppo è lecito pensare che ci sia stata una soffiata da parte di qualcuno della Difesa per amplificare “con strategia” una normale pratica amministrativa dell’ex ministro della Difesa. L’assegnazione degli alloggi di servizio è regolamentata da rigide e rigorose normative interne delle  forze armate che,  anche nel caso in questione, sono state applicate alla lettera (vedasi risposta scritta ministro Lorenzo Guerini) ma strumentalizzate/manipolate “ad arte” per danneggiare l’immagine di Elisabetta Trenta, per motivi politici facilmente riscontrabili (destituzione dal gruppo del facilitatori). Aver gettato del fango nei confronti di un ex ministro della Difesa è stato riprorevole sotto tutti i punti di vista, perché comunque Elisabetta Trenta è stata un ministro della Repubblica italiana che, alla pari di tutti gli ex ministri della Difesa merita le dovute attenzioni e il massimo rispetto per il servizio prestato. Non è un caso, infatti, che in ogni manifestazione pubblica della Difesa vengano invitati tutti gli ex ministri della Difesa: è un segno di rispetto istituzionale verso chi ha guidato il Dicastero.

Nessuno e dico nessuno ha difeso Elisabetta Trenta. Perchè è donna? Perchè non è un politico, ma un tecnico? Perchè ha avuto il coraggio di denunciare e far emergere i reali problemi della Difesa? Perché gli ex amici grillini le hanno voltato le spalle? La risposta è ovvia: “loro sono abituati alle mirabolanti giravolte”.

Dopo le opportune indagini interne, tuttavia, a chiarire l’intera vicenda è stato direttamente il ministro della Difesa Lorenzo Guerini che con una risposta scritta ha fornito le necessarie delucidazioni all’interrogazione, Moles-Gasparri. Peccato che a questa risposta scritta e alla pronuncia della Procura Militare  non sia seguito il medesimo clamore mediatico avuto quando la notizia è rimbalzata su tutti i maggiori giornali italiani. 

(si consiglia la lettura dell’articolo: Alloggio Trenta, una bolla mediatica: https://www.prpchannel.com/alloggio-della-trenta-solo-una-bolla-mediatica-tutto-nella-risposta-scritta-del-ministro-guerini/

Speriamo che sia stata messa una pietra definitiva sulla spiacevole vicenda che ha gettato del fango su una persona e in un certo modo su un mondo, quello della Difesa, che meritano entrambi rispetto istituzionale, senza se e senza ma.

Alloggio Trenta, quando la stampa e la politica si sostituiscono alla Magistratura