La Cina ha scoperto un giacimento da 1,15 milioni di tonnellate di terre rare nella provincia dello Yunnan, rafforzando il suo ruolo di leader globale. Il deposito, il più grande degli ultimi 50 anni, migliorerà l’efficienza estrattiva grazie alla sua composizione ad assorbimento ionico. Pechino consolida così il controllo su risorse chiave per energia, difesa e tecnologia, aumentando la sua influenza geopolitica
La Cina ha annunciato la scoperta di un nuovo giacimento di terre rare nella provincia sud-occidentale dello Yunnan, con una stima di 1,15 milioni di tonnellate di elementi critici come praseodimio, neodimio, disprosio e terbio. Questi materiali sono essenziali per molte tecnologie avanzate, dai veicoli elettrici alle turbine eoliche. Il ritrovamento, confermato dal Ministero delle Risorse Naturali cinese, rappresenta la più grande scoperta nel Paese dal 1969.

Il deposito è di tipo ad assorbimento ionico, una tipologia rara che consente tecniche di estrazione meno invasive e più efficienti, riducendo l’impatto ambientale. Questo rafforza la catena di approvvigionamento nazionale e offre alla Cina un ulteriore vantaggio strategico nel settore. Pechino, che già controlla circa il 60% della produzione mondiale di terre rare e l’85% della loro lavorazione, consolida così il suo predominio.
Le terre rare medie e pesanti sono particolarmente preziose e meno abbondanti rispetto a quelle leggere. Il loro impiego è cruciale per l’industria tecnologica e militare. La scoperta arriva grazie alle recenti iniziative governative di esplorazione geologica avanzata, che hanno permesso di individuare nuove risorse strategiche.
A livello geopolitico, il ritrovamento rafforza la capacità della Cina di influenzare i mercati globali, essendo questi materiali fondamentali per molte economie. Negli ultimi anni, Pechino ha regolamentato le esportazioni di terre rare per esercitare pressioni commerciali su Stati Uniti ed Europa. Nel 2023, le esportazioni sono aumentate del 6%, raggiungendo 55.431 tonnellate, dimostrando l’importanza della Cina come fornitore globale.
Questa scoperta potrebbe ridefinire le dinamiche economiche e politiche globali, consolidando la Cina come leader assoluto nella produzione e lavorazione delle terre rare. Con oltre un milione di tonnellate di nuove risorse, Pechino si prepara a mantenere il controllo su materiali indispensabili per le tecnologie del futuro.

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