Conte prova con due “tavoli di lavoro” a tenere unita la maggioranza

Italia Viva sarà decisiva per il patto di legislatura“, così Matteo Renzi dopo l’incontro a 4 (Nicola Zingaretti, Vito Crimi, Matteo Renzi e Roberto Speranza) con Giuseppe Conte. Renzi sottolinea l’importanza del dialogo con le opposizioni e insiste sul fatto che entro un mese i due tavoli ad hoc sull’agenda 2023, decisi nel vertice, debbano concludere il proprio lavoro. Un escamotage quello di Giuseppe Conte per calmare gli animi della sua maggioranza che in diverse battute avevano chiesto un tagliando di governo tramite un “rimpastino”. I tavoli decisi saranno due, uno sulle riforme l’altro sui restanti punti dei 29 concordati alla nascita del governo Conte II. Chi vi partecipera’? Nulla e’ deciso. Fonti di Iv giudicano “plausibile” l’ipotesi che a sedersi, per i renziani, siano Ettore Rosato e Maria Elena Boschi. Il M5S non si è espresso perché alle prese con la sessione conclusiva degli Stati Generali. Per il M5s, tuttavia, a sedersi ai due tavoli potrebbero essere i due capigruppo del Parlamento.
Tuttavia Iv e M5s sono molto discontinui nella loro linea programmatica. Sul Mes, ad esempio, lo scontro e’ annunciato. “I perdigiorno del Mes sono tornati alla carica, fanno polemiche e non proposte”, tuona Alessandro Di Battista. Un Di Battista visto ancora all’interno del Movimento anche dopo gli Stati Generali. Un ritorno al passato lo si capisce anche dall’appello del capo politico M5s, Vito Crimi, che sollecita il pagamento della quota mensile (300 euro) concordata per la piattaforma Rousseau.

Un tavolo diverso potrebbe essere destinato alle alleanze. Dell’argomento, racconta una fonte di maggioranza, a Palazzo Chigi si e’ fatto cenno.

Anche in questo caso la nuova leadership del M5s sara’ dirimente e, a sedersi, in ogni caso potrebbe essere Luigi Di Maio che spiega: “Vogliamo che la coalizione governi lei sei citta’” capoluogo. Poi sulle varie città precisa “prima i temi, poi i nomi“.

La Raggi non a caso ieri è uscita allo scoperto : “Mi sono ricandidata alla luce del sole. A me accordi e inciuci non interessano e cosi’ ai cittadini”, spiega”.

Conte prova con due “tavoli di lavoro” a tenere unita la maggioranza

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