E’ partito. Il Boeing KC767A del 14° Stormo dell’Aeronautica Militare stamattina all’alba ha staccato le ruote dalla pista a ridosso del litorale romano per dirigersi verso la Cina.
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Il velivolo dopo circa 11 ore atterrerà a Wuhan per compiere una delicata missione che in poco più di 30 ore complessive riporterà a casa circa 67 italiani. L’equipaggio è costituito di 20 persone, 4 piloti, 6 sanitari e 10 militari. Lunedì i nostri connazionali atterreranno a Pratica di Mare per essere poi trasportati presso la città militare della Cecchignola. Nella città militare, in un edificio opportunamente dedicato, i nostri connazionali dovranno rimanere in quarantena per 14 giorni.
I dettagli operativi della missione
L’aereo partirà con i serbatoi pieni e dopo circa 11 ore di volo, senza scalo, atterrerà in Cina. 4 sono i piloti del gigante dei cieli che si alterneranno alla plancia di comando riposando in appositi spazi a ridosso della cabina madre dell’aereo. I 4 militari che pilotano l’aereo non potranno per alcun motivo avere contatti con il resto dell’equipaggio. Il Boeing dell’Aeronautica è stato configurato in tre aree distinte, verde, gialla e rossa. Nella rossa verranno posizionati gli italiani da portare in Patria. L’area rossa si trova nella coda del velivolo ed è indipendente per quanto riguarda il sistema di areazione. Il personale sanitario siederà a ridosso della cabina di pilotaggio. Nella zona intermedia, gialla, avverrà la vestizione e decontaminazione del personale che avrà accesso all’area rossa per assistere i nostri connazionali. Il gigante dei cieli della nostra Aeronautica Militare dopo 3 ore di sosta tecnica ripartirà per ritornare in Italia con il prezioso carico: poco meno di 70 italiani che desiderano di essere riportati a casa. Chi ha la febbre, però, non può imbarcarsi. I bagagli verrano risposti in buste di plastica sigillata e verranno caricati nella pancia del velivolo.
Dopo 13 ore di volo il Boeing Militare atterrerà nuovamente a Pratica di Mare dove i militari del 3° Stormo di Villafranca hanno predisposto una zona di sicurezza per lo sbarco dei passeggeri per seguire ulteriori controlli sanitari.
L’organizzazione della missione
Sotto il coordinamento dell’unità di crisi del Ministero degli Affari Esteri, il Ministero della Difesa, tramite lo Stato Maggiore della Difesa – COI – Comando Operativo di Vertice Interforze – insieme con il Ministero della Salute e all’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Spallanzani” ha organizzato il volo.
Una capacità unica dell’aeronautica Militare
L’Arma Azzurra possiede una capacità esclusiva nel settore: i suoi velivoli da trasporto sono gli unici al mondo, insieme a Gran Bretagna e Usa a possedere una capacità molto speciale, il trasporto aereo sicuro in bio-contenimento. Una capacità offerta dall’Aeronautica Militare che ha avviato dal lontano 2006 una serie di corsi ed esercitazioni con gli ospedali Spallanzani di Roma e Sacco di Milano. L’attività di trasporto aereo con assetto di bio-contenimento è una delle eccellenze della nostra aeronautica militare, poco nota e che dovrebbe essere, invece, un motivo di orgoglio e soprattutto di riconoscenza per chi in passato ha pensato e poi attuato una capacità indispensabile, oggi diventata necessaria.