Il tesoro di Mussolini, spunta una nuova verità 

“Adesso la nuova Italia è passata dalle mani di Mussolini alle mani di Dio”. Sono le parole di Piero Bonamico protagonista di 87 anni del documentario “Il risoluto” di Giovanni Donfrancesco, commentando il destino del tesoro di Mussolini, il famoso e introvabile “oro di Dongo”. Il film documentario sarà proiettato in anteprima mondiale domani alle Giornate degli Autori nel quadro della Mostra del cinema. Bonamico, reclutato nella Decima Mas a 14 anni, racconta dopo 70 anni di silenzio al regista Donfrancesco e afferma di aver personalmente partecipato ad occultare il celebre “oro di Dongo”, ossia il tesoro di Mussolini negli ultimi giorni di vita del duce. Una nuova e inedita testimonianza che getta una nuova luce su un fatto storico dibattuto da sempre. “Erano 5 grandi valigie, scure di pelle con le cinghie, belle ma pesanti. Non avevo mai visto nulla di simile”. Piero, nel documentario racconta che mentre le portava sul lago di Como “le valigie erano piene di copie del Corriere dei Piccoli”. Furono portate il 22 aprile del 1945 presso la residenza di Mussolini e scambiate con altre cinque valigie identiche contenenti il tesoro. “Successivamente a bordo di un’autoambulanza (il mezzo utilizzato dal mio capo) abbiamo raggiunto Milano, dove abbiamo incontrato il principe Junio Valerio Borghese, capo supremo della X Mas”. “Con due mezzi diversi ci siamo diretti verso l’Arcivescovado”. “Poi abbiamo scaricato le 5 valigie – narra Bonamico nel documentario – e due individui le hanno portate proprio all’interno dell’Arcivescovado. Poi non le ho più viste”. “Devi capire che era 70 anni fa – precisa Piero durante la narrazione – e sai cosa? Non ho mai raccontato questa storia a nessuno”. Il documentario “Il risoluto” è una coproduzione Altara Films, Les films du poisson con Rai Cinema,  Arte e il sostegno del Centro National du Cinema. Media partner Rai Cinema Channel.

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