Diabete: il killer degli occhi- oltre un milione di italiani rischiano la vista – si lotta perche’ il diabete non ci rubi la vista

(di Nicola Simonetti) Retino e maculopatia diabetiche sono le complicanze microvascolari più comuni del diabete mellito (DM) e sono la prima causa di cecità non traumatica negli adulti d’età compresa tra i 20 e i 74 anni, oltre a essere la quinta causa di cecità prevenibile e di deficit visivo grave. Nell’aprile 2016 NCD Risk Factor Collaboration* ha presentato i risultati della più grande indagine epidemiologica mai condotta sul diabete basata su 751 studi di popolazione, riguardanti 146 Paesi con 4,4 milioni di partecipanti in un arco temporale di 34 anni (1980-2014).

I dati presentati sono allarmanti: il numero dei diabetici è quadruplicato passando dai 108 milioni nel 1980 ai 422 milioni nel 2014 e, se tale trend sarà confermato nei prossimi anni, nel 2025 sono attesi 700 milioni di pazienti con un conseguente collasso economico di tutti i sistemi sanitari.

In Italia, secondo questo studio, si è passati dai 2,4 milioni di diabetici nel 1980 ai 4,3 milioni nel 2014. Le ragioni di questa epidemia sono da ricondurre alla maggiore longevità e aspettativa di vita, all’incremento di obesità e sovrappeso, ai più elevati livelli di urbanizzazione, alla vita sedentaria e a un’alimentazione ricca di zuccheri.

Nel 2010 più di un terzo dei diabetici italiani presentava segni di retinopatia diabetica e circa uno su dieci era portatore di alterazioni di notevole gravità, incluso l’edema maculare diabetico (EMD): una condizione, quest’ultima, che comporta la perdita della visione centrale ma, a differenza della retinopatia, tende poi a stabilizzarsi nel corso della storia naturale della malattia.

A livello nazionale non sono disponibili dati su prevalenza e incidenza nei pazienti diabetici della cecità legale (residuo visivo non superiore a 1/20 nell’occhio migliore), né tantomeno un registro dei soggetti affetti da diabete mellito (DM). I rilievi epidemiologici mostrano, tuttavia, che la presenza della retinopatia diabetica (RD) si riscontra in circa un terzo degli individui diabetici, e circa il 2% dei pazienti con diabete sviluppa una forma grave di tale complicanza.

Più in dettaglio, secondo quanto riportato dalla Società Oftalmologica Italiana e dalla Società Italiana di Diabetologia, quando il diabete mellito (DM) viene diagnosticato oltre i 30 anni di età, la prevalenza di retinopatia diabetica (RD) varia tra il 21% negli individui con diabete insorto da meno di 10 anni e il 76% in quelli con più di 20 anni dalla diagnosi di diabete: mediamente il 30-50% della popolazione diabetica è affetto da retinopatia in forma di varia gravità.

I dati ufficiali indicano che nel 2012 gli individui con retinopatia diabetica (RD) ammontavano a almeno 625.000. L’incidenza cumulativa di retinopatia in un periodo di osservazione di cinque anni, inoltre, varia dal 35% al 60%, a seconda che si tratti rispettivamente di pazienti anziani trattati con sola dieta o di giovani con diabete di tipo 1. Si può ipotizzare una stima sulla base di un semplice calcolo a partire dai dati dell’ISTAT: se il 5,5% dei 60 milioni di Italiani soffre di diabete mellito (DM) e se circa il 30% di essi dovesse sviluppare la retinopatia diabetica (RD), quest’ultima interesserebbe nel nostro paese circa un milione di individui, di cui 220mila svilupperebbero edema maculare diabetico (EMD).

Le considerazioni epidemiologiche conducono, pertanto, a delineare uno scenario preoccupante: al progressivo incremento della prevalenza non sembra, infatti, corrispondere un’offerta adeguata di servizi per la prevenzione e il trattamento della RD.

Per tutto il mese di febbraio 30 centri oculistici di eccellenza, con decine di specialisti, saranno a disposizione per visite e diagnosi gratuite mirate a scoprire la maculopatia e la retinopatia, gravi complicanze del diabete; patologie che insidiano la vista e possono condurre a cecità.

Questa grande campagna di screening per individuare in fase precoce una malattia che comporta gravi complicanze, è realizzata con la partecipazione di Centri pubblici e privati, con il contributo di Università e società scientifiche e con il patrocinio di enti comunali e ministeriali.

Si realizza in questo modo un nuovo concetto di assistenza sanitaria; il raggiungimento di una condizione di salute ottimale sia per il singolo sia per la collettività, dove il compito non è solo dello Stato, ma della società nel suo complesso che contribuisce a garantire il benessere psicofisico con un’attenta prevenzione e con un’incisiva terapia. Dall’antico ottocentesco Welfare State si sta passando alla Welfare Community con la partecipazione attiva e consapevole di tutta la società nelle sue molteplici forme.

E naturalmente l’informazione, capillare e completa, gioca un ruolo fondamentale. La campagna di febbraio, che ha il patrocinio del Ministero della Salute, vuole anche rendere ancora più solido un modello di collaborazione iniziato negli scorsi anni tra i responsabili della salute pubblica e i 30 centri oculistici che hanno aderito all’iniziativa, mettendo a disposizione gratuitamente sia i propri specialisti sia le costose e aggiornatissime attrezzature.

Promosso dal Centro Ambrosiano Oftalmico di Milano (di cui il dottor Lucio Buratto è direttore scientifico) e dall’Ospedale-Università Vita Salute San Raffaele di Milano (di cui il professor Francesco Bandello è ordinario di oftalmologia), lo screening si prefigge l’obiettivo di individuare i casi “sommersi” che spesso, arrivando troppo tardi all’osservazione e alla diagnosi dello specialista, diventano molto più difficili e onerosi da curare.

Alla base di una mobilitazione che parte dalla front line degli ottici e dei farmacisti e passa dalla rete dei medici di famiglia, ci sono i numeri di un allarme rosso sul diabete, tanto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha parlato di “pandemia”: nel mondo i diabetici sono 443 milioni, e si stima che saliranno a 700 milioni nel 2025.

In Italia, secondo l’Istat, il diabete colpisce il 5,5% della popolazione, circa 3,2 milioni di persone. Molti di essi – se non diagnosticati e curati in tempo – rischiano gravi deficit visivi e addirittura la cecità. Bisogna salvarli dal buio.

 

Febbraio mese della prevenzione contro maculo e retinopatia diabetiche  I  30 centri per visite gratuite

Il mese della Prevenzione della Maculo e Retinopatia diabetica promosso dal Centro Ambrosiano Oftalmico di Milano (CAMO) insieme con l’Ospedale IRCSS San Raffaele di Milano partirà lunedì 4 febbraio 2019 e terminerà giovedì 28. Questa importante iniziativa gratuita ha avuto il Patrocinio del Ministero della Salute, del Comune di Milano e della Società Oftalmologica Italiana.

I Centri dove poter effettuare lo screening sono 30, distribuiti su tutto il territorio nazionale. 8 in Lombardia, 4 in Puglia e Toscana, 3 in Campania, 2 in Piemonte. E poi Liguria, Veneto, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Sicilia e Sardegna.

Uno screening gratuito effettuato da qualificate equipe medico-oculistiche; dotate di attrezzature e software all’avanguardia come l’intelligenza artificiale di Eye Art; un computer che utilizza un algoritmo in grado di processare milioni di dati sulle patologie oculistiche e dotato di una fotocamera molto sensibile in grado di notare anche i più minimi segni dell’insorgere della maculo e retinopatia diabetiche.

I  30 centri:

  • ABRUZZO – CHIETI/PESCARA – Clinica Oftalmologica Università “G. d’Annunzio” – Via dei Vestini 1
  • CALABRIA – CATANZARO – Università “Magna Grecia” U.O. di Oculistica – Viale Europa
  • CAMPANIA – SALERNO – A.O.U. San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona – S.C. di Oftalmologia – Largo Città d’Ippocrate
  • CAMPANIA – NAPOLI – UOC Oculistica Azienda Ospedaliera dei Colli – Via Leonardo Bianchi
  • CAMPANIA – NAPOLI –Oculistica Ospedale Cardarelli – via Cardarelli 9
  • LAZIO – ROMA: Fondazione G. B. Bietti per l’Oftalmologia Roma – Via Livenza 3
  • LIGURIA – GENOVA – UOC Clinica Oculistica Universitaria – DiNOGMI Università degli Studi di Genova – IRCCS Ospedale Policlinico San Martino – Viale Benedetto XV 5
  • LOMBARDIA – MILANO: Neovision Cliniche Oculistiche. C.so Vercelli 40 – Via Procaccini 1 – Viale Restelli 1
  • LOMBARDIA – MILANO: CAMO – Centro Ambrosiano Oftalmico – Piazza della Repubblica 21
  • LOMBARDIA – MILANO: Clinica Oculistica Università Vita- Salute IRCCS Ospedale San Raffaele – Via Olgettina 60
  • LOMBARDIA – LEGNANO: Unità Operativa di Oculistica –ASST Ovest Milanese – Ospedale Nuovo di Legnano – Via Papa Giovanni Paolo II C.P. 3
  • LOMBARDIA – VARESE – Ospedale di Circolo Fondazione Macchi Clinica Oculistica dell’Università dell’Insubria – Viale Borri 57
  • MARCHE – ANCONA – Clinica Oculistica Università di Ancona – Via Conca 71 – Ancona
  • MOLISE – CAMPOBASSO – Ospedale di Campobasso – Contrada Tappino
  • PIEMONTE -ALESSANDRIA – Azienda Ospedaliera S. Antonio e Biagio e C. Arrigo – Via Venezia 16
  • PIEMONTE – CUNEO – Ospedale di Cuneo – Via Michele Coppino 26
  • PUGLIA – CANOSA (BT) – Ospedale “Caduti in Guerra” – Via G. Bovio, 81
  • PUGLIA – BARI- Divisione Oculistica Ospedale Di Venere Bari – Via Ospedale di Venere 1
  • PUGLIA – BARI – Clinica Oculistica Universitaria Policlinico di Bari – Piazza Giulio Cesare 11
  • PUGLIA – LECCE – Ospedale Vito Fazzi – Piazzetta Muratore
  • SARDEGNA – SASSARI – Clinica Oculistica A.O.U. Sassari – Viale San Pietro 43
  • SICILIA – CATANIA- Clinica Oculistica Università di Catania Policlinico Rodolico – Via Santa Sofia 78
  • TOSCANA – AREZZO: Divisione Oculistica Ospedale di Arezzo – Via Pietro Nenni 20
  • TOSCANA – CARRARA- Unità Operativa Complessa Oculistica Massa e Carrara – Centro Polispecialistico Monterosso “Achille Sicari” – Piazza Sacco e Vanzetti 1
  • TOSCANA – SIENA- Clinica Oculistica Università di Siena Policlinico S. Maria Alle Scotte – Viale Bracci 16
  • TOSCANA – FIRENZE – Clinica Oculistica Università di Firenze – Largo Brambilla 3
  • UMBRIA – PERUGIA – Azienda Ospedaliera di Perugia – Ospedale Santa Maria della Misericordia – Via Sant’Andrea delle Fratte
  • VENETO – VERONA – Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Verona Piazzale Aristide Stefani 1

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