Israele: prima donna vicecomandante squadriglia di F15 

   

L’aeronautica israeliana ha il suo primo vice comandante donna di una squadriglia di jet da combattimento. L’ha nominata oggi il comandante in capo dell’arma, generale Amikam Norkin, che ha anche designato altre due donne in posizioni di vertice nel sistema antimissili denominato Iron Dome. Il nuovo vice comandante – il cui nome non e’ stato reso noto per motivi di sicurezza – servirà nella squadra ‘Punta di lancia’ che schiera aerei da combattimento F15 nella base aerea di Tel Nof, nel centro di Israele. La prima donna a pilotare un aereo da combattimento in Israele è stata, 16 anni fa, Roni Zuckermann.

Gli F-15I sono la versione da esportazione degli Strike Eagle prodotti dalla Boeing e destinata alla IAI (Israeli Air Force), l’aviazione militare israeliana. Nel paese mediorientale sono conosciuti anche con il nome di Ra’am, parola ebraica che significa ‘Tuono’.

Nel  2016 Benjamin Netanyahu ha annunciato che sarebbero stati acquistati  diciassette F 35 ,portando così il numero di aerei prodotti da Lockheed Martin destinati a Israele a un totale di cinquanta.

Per Israele, però, gli F-35 potrebbero non essere sufficienti nonostante siano destinati a giocare un ruolo di primo piano nel futuro del Paese. Come ha scritto il sito specializzato Flightglobal.com, che ha parlato con alcune fonti anonime informate sui fatti, Tel Aviv starebbe valutando la possibilità di mantenere una flotta abbastanza diversificata da far fronte alle esigenze operative. E qui entrerebbero in gioco gli F-15, caccia in grado di operare insieme al Joint Strike Fighter.

Per ora, a parte l’indiscrezione raccolta da Flightglobal.com, non c’è molto altro. Se la notizia dovesse trovare conferma, si tratterebbe in ogni caso di un’ulteriore prova del fatto che gli F-15 sono particolarmente amati nel paese mediorientale. Come ha scritto a fine novembre 2016 il quotidiano israeliano Haaretz, la spina dorsale dell’aviazione di Tel Aviv dei prossimi anni dovrebbe essere composta proprio da un mix di F-15 e F-35.

I vertici dell’aviazione militare israeliana hanno sempre espresso apprezzamento nei confronti degli Strike Eagle, considerati aerei ancora in grado di svolgere in maniera eccellente il loro lavoro considerata la versatilità e la capacità di lavorare in tandem con altri velivoli.