Eni: il Consiglio approva la proposta di buyback all’Assemblea

Il Consiglio di Amministrazione di Eni ha deliberato di sottoporre all’Assemblea ordinaria degli azionisti del 14 maggio 2019 – che sarà chiamata a deliberare sull’approvazione del Bilancio di esercizio 2018 e sull’attribuzione dell’utile e, in via consultiva, sulla prima sezione della Relazione sulla Remunerazione relativa alla Politica sulla Remunerazione – la proposta di autorizzazione all’acquisto di azioni proprie per un periodo di 18 mesi dalla data dell’Assemblea. Tale proposta ha ad oggetto l’acquisto di un massimo di 67 milioni di azioni proprie, pari a circa l’1,84% del capitale sociale, per un potenziale esborso massimo di 1.200 milioni di euro.

Nell’ambito del Piano Strategico 2019-2022 di Eni, presentato alla comunità finanziaria in data 15 marzo 2019, è previsto l’avvio di un programma di buyback quadriennale per un ammontare iniziale di 400 milioni di euro nel 2019 e, per il periodo 2020-2022, assumendo un leverage stabilmente inferiore al 20%, al netto degli effetti dell’applicazione delle disposizioni dei principi contabili applicabili in materia di leasing (IFRS 16),  un ammontare annuo di 400 milioni di euro in scenario di Brent a 60-65 dollari o di 800 milioni di euro con un prezzo del Brent superiore a 65 dollari al barile.

Gli acquisti di azioni proprie saranno, dunque, finalizzati ad offrire alla Società un’opzione flessibile per riconoscere ai propri azionisti ulteriore remunerazione rispetto alla distribuzione di dividendi, coerentemente con l’impegno di Eni per una politica di remunerazione progressiva legata alla crescita degli utili e in linea con le politiche adottate dalle maggiori società petrolifere. In questa prospettiva, il Consiglio di Amministrazione sottoporrà all’Assemblea che sarà convocata per l’approvazione del bilancio dell’esercizio al 31 dicembre 2019 la proposta di annullamento delle azioni proprie acquistate fino alla data di convocazione dell’Assemblea stessa, in esecuzione del citato programma di buyback, con la precisazione che l’annullamento verrà realizzato senza riduzione del capitale sociale in considerazione dell’assenza del valore nominale delle azioni Eni.

Gli acquisti di azioni proprie potranno essere effettuati ad un prezzo individuato nel rispetto delle eventuali prescrizioni regolamentari, anche comunitarie, o (se applicabili) delle prassi di mercato ammesse pro-tempore vigenti, che non dovrà discostarsi in diminuzione o in aumento di oltre il 10% rispetto al prezzo ufficiale registrato dal titolo Eni S.p.A. nella seduta del Mercato Telematico Azionario, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., del giorno precedente ogni singola operazione.

Gli acquisti potranno essere effettuati secondo le seguenti modalità:

·         sui mercati regolamentati secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi, che non consentano l’abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita;

·         con le modalità stabilite dalle prassi di mercato ammesse dalla Consob ai sensi dell’art. 13 del Regolamento (UE) n. 596/2014 (se applicabili); e

·         alle condizioni indicate dall’art. 5 del Regolamento (UE) n. 596/2014.

Le azioni proprie detenute da Eni alla data del presente comunicato sono n. 33.045.197 pari a circa lo 0,91% del capitale sociale, acquistate sulla base dei precedenti programmi di buyback. Le società controllate da Eni non detengono azioni della Società.

La documentazione relativa all’Assemblea sarà messa a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente, anche tramite pubblicazione sul sito internet della Società.

Eni: il Consiglio approva la proposta di buyback all’Assemblea

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