La complessità delle indagini in corso rende la situazione ancora più inquietante per i probabili scenari che potrebbero intaccare la sicurezza nazionale. L’analisi dettagliata dei dati sequestrati è solo all’inizio e potrebbe svelare una rete di infiltrazioni e violazioni molto più ampia, gettando luce su nuove e preoccupanti implicazioni. Come scrive Corsera sarebbe stata violata anche una e-mail del Presidente della Repubblica
di Emanuela Ricci
La piattaforma «Beyond», sviluppata per Equalize Srl dall’informatico S.C., rappresenta un’incredibile svolta nelle indagini per accesso a informazioni riservate. «Beyond» è un aggregatore di banche dati e un generatore di report, capaci di estrarre contenuti altamente sensibili. A rendere questo sistema ancora più controverso è l’accesso diretto alla banca dati SDI (Sistema di Indagine) del Ministero dell’Interno, possibile grazie a pratiche di hacking e infiltrazioni, che hanno posizionano Equalize in vantaggio rispetto alla concorrenza.
L’azienda, di proprietà dell’indagato E. P., presidente della Fondazione Fiera Milano, e gestita dall’ex poliziotto C.G., si è avvalsa di queste pratiche per accedere a una quantità impressionante di dati. Dalle intercettazioni emerge che C. e il suo team riuscivano a infiltrarsi nei server ministeriali tramite un RAT (Remote Access Trojan), un virus che permette di controllare i server da remoto. Inoltre, avevano a disposizione personale fidato all’interno della manutenzione tecnica del Ministero, tra cui collaboratori internazionali provenienti da Bologna e Colchester. Secondo C., questo avrebbe garantito loro un “vantaggio di quattro anni e mezzo”, durante il quale Equalize ha potuto scaricare dati ad un ritmo senza precedenti.
L’infrastruttura del Ministero è in continua evoluzione, e C. aveva anche previsto che, in futuro, sarebbero stati necessari ulteriori aggiornamenti per mantenere l’accesso. Le intercettazioni rivelano anche una presunta comunicazione con i tecnici specializzati per la fornitura delle chiavi d’accesso ai server.
La portata della situazione è talmente grave che il procuratore nazionale antimafia, Gianni Melillo, ha dichiarato che «le indagini quasi inizieranno ora», con l’obiettivo di analizzare i dispositivi elettronici sequestrati. Una delle intercettazioni, risalente al 13 ottobre 2022, descrive l’accesso abusivo a un’email assegnata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, un’azione realizzata tramite il gruppo «Campo Volo». Se confermata la circostanza la vicenda assumerebbe una gravità che non ha precedenti nella storia delle intercettazioni. Questo gruppo avrebbe consigliato a C. di stampare le informazioni da una stampante non riconducibile all’organizzazione, un tentativo per nascondere le tracce di accesso malevolo.
La lista di dati sensibili a disposizione del gruppo Equalize è impressionante: oltre alle informazioni su persone denunciate o arrestate, include l’accesso alle banche dati di ACI, ISTAT, Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate. Persino la Consob, l’autorità di vigilanza del mercato finanziario, sarebbe stata violata per monitorare operazioni in tempo reale.
Un ulteriore dettaglio scaturito dalle intercettazioni è la controversia su come mimetizzare i dati raccolti tramite fonti lecite, così da evitare i problemi legali emersi in precedenti indagini, tra cui quelle su ENI e altri processi. La giustificazione di C. è che in quel caso la documentazione sarebbe stata trasmessa in modo sbagliato da parte del cliente.
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