Esclusivo: Skripal la spia russa avvelenata avrebbe scritto una lettera di perdono a Putin. Nel frattempo Trump “allontana” i diplomatici del Cremlino

Trump incontrerà a breve Putin ma, come i leader dei vari Paesi europei, è pronto ad espellere i diplomatici di Mosca dagli Stati Uniti dopo la vicenda del gas nervino utilizzato per eliminare l’ex spia russa Serghei Skripal e la figlia Yulia a Salisbury. Lo riferisce Bloomberg, secondo cui la decisione potrebbe non essere definitiva. Trump concorderebbe con le raccomandazioni dei suoi consiglieri e le espulsioni potrebbero essere annunciate lunedì, quando sono attese le mosse di altri Paesi Ue, ma Trump vuole essere sicuro che anche gli alleati europei prendano misure analoghe. La Casa Bianca non esclude nulla ma per ora nega annunci: “il presidente sta sempre considerando opzioni per richiamare la Russia alla sue responsabilità in risposta alle sue attività maligne ma non abbiamo annunci in questo momento”, ha osservato Ray Shah, portavoce della presidenza, ribadendo la solidarietà a Londra nel condannare “l’ignobile azione della Russia”.

Le raccomandazioni per la risposta Usa sono state discusse dai consiglieri di Trump mercoledì scorso e sono arrivate allo Studio Ovale venerdì, quando Trump ne avrebbe parlato con l’ambasciatore Usa in Russia Jon Huntsman, il segretario al tesoro Steven Mnuchin, quello al commercio Wilbur Ross, l’attorney general Jeff Sessions, il capo del Pentagono James Mattis, il direttore della National Intelligence Dan Coats, e il consigliere per la sicurezza nazionale uscente H.R. McMaster. Tutti, pare, concordi nel restare allineati agli alleati europei, dopo che Washington aveva già condiviso con Londra, Parigi e Berlino un duro comunicato comune contro Mosca. E ieri i leader dei 28 Paesi Ue hanno concordato con Theresa May che la Russia rimane la principale sospettata dietro l’attacco di Salisbury e che “non c’è altra spiegazione possibile”, decidendo di richiamare per consultazioni l’ambasciatore dell’Unione Europea a Mosca.

Le prime misure “sono attese lunedì  a livello nazionale”, ha rivelato il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk. La presidente lituana Dalia Grybauskaite ha già annunciato che nei prossimi giorni avvierà l’espulsione di diplomatici russi, sulla falsariga di Londra. Almeno una decina di altri Paesi si sono detti pronti a varare misure bilaterali. I primi a muoversi dovrebbero essere Lettonia, Estonia, Danimarca, Svezia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Croazia e Irlanda. Anche Berlino e Parigi adotteranno presto “misure proporzionate”. A questo punto Trump non può restare inattivo, anche se cerca a tutti i costi un dialogo con Putin. Intanto Vladimir Timoshkov ha rivelato che Skripal, di cui fu compagno di scuola, aveva scritto una lettera a Putin chiedendo di essere perdonato e di poter tornare in patria. Non si considerava un traditore perchè aveva giurato fedeltà all’Urss e non alla Russia, ha spiegato. Ma il Cremlino nega di aver mai ricevuto la lettera.

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