Almeno 11 persone sono state uccise e 65 ferite in seguito a due esplosioni che hanno colpito un raduno del gruppo ribelle M23 nella città orientale di Bukavu. L’evento si è svolto in Piazza Indipendenza, nel centro della città , recentemente conquistata dai ribelli. Tra i presenti, il leader dell’Alleanza del Fiume Congo (AFC), Corneille Nangaa, che ha accusato le autorità congolesi di essere responsabili dell’attacco. Il presidente della RDC, Felix Tshisekedi, ha condannato l’accaduto, definendolo un “atroce atto terroristico perpetrato da un esercito straniero illegalmente presente sul territorio congolese”.Â
L’M23, sostenuto dal Ruanda, ha intensificato le sue operazioni nell’est della RDC, conquistando città chiave come Goma e Bukavu. Il conflitto, radicato nelle conseguenze del genocidio ruandese del 1994 e nella lotta per il controllo delle risorse minerarie, ha causato migliaia di morti e sfollati. Recentemente, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha chiesto al Ruanda di ritirare le sue truppe dalla RDC e di cessare il supporto all’M23.
L’attacco al raduno dell’M23 rappresenta una grave escalation nel conflitto, sollevando preoccupazioni sulla stabilità regionale e sulla sicurezza dei civili nelle zone interessate.
PER LA TUA PUBBLICITA’ SCRIVI A: info@prpchannel.com
Subscribe to our newsletter!