Dopo le europee la resa dei conti. Lega pronta a inglobare i seguaci di Di Maio, con rimpastino pro Fratelli d’Italia

(di Massimiliano D’Elia) Aria di ribaltone, lo dicono i sondaggi privati giunti a Rocco Casalino a Palazzo Chigi che danno il M5S ben sotto la soglia psicologica del 20%, quasi vicino al 17-18%. Alle europee si teme il sorpasso del PD. Luigi Di Maio, quindi, starebbe pensando ad un piano “B”.  Sondaggi noti anche a Matteo Salvini che, nonostante i proclami via web sul governo che non cadrà, non può ignorare il fatto che dopo le elezioni europee qualcosa occorrerà fare.

L’idea che starebbe balenando nel leader della Lega è quello di spaccare in due il M5S, tenendo con la Lega solo l’area che gravita intorno a Luigi Di Maio liberandosi di quella più massimalista.  Il bluff dell’apparizione di Di Battista è oramai storia, ma ha fatto capire al movimento di non poter seguire più quel tipo di comunicazione.  Lo stesso ministro Centinaio (Lega) ha detto. “Il fatto che il ritorno in scena di Di Battista sia stato un gigantesco buco nell’acqua mi fa pensare che ha proprio ragione Matteo quando dice che il M5s è destinato a spaccarsi e che noi dobbiamo “inglobare” la parte di Movimento che fa capo a Di Maio”.

Le prossime elezioni europee sono l’occasione, ghiotta,  per inglobare l’ala 5S più pro-Lega al fine di stabilire una maggioranza credibile all’interno del Parlamento italiano, alienando una volta per tutte l’ala più oltranzista dei Cinque stelle.

Sono 30-40 deputati che fanno capo al presidente della Camera Roberto Fico che verrebbero sostituiti con Fratelli d’Italia che a Montecitorio conta 32 rappresentanti.

Una soluzione molto gradita a Salvini che a tornare con Forza Italia non ci pensa proprio, anzi ne accoglierebbe con molto favore gli eventuali uscenti.  Anzi, scrive Il Giornale, Salvini parlando con un big azzurro della Lombardia  ha avuto parole durissime verso Mara Carfagna, rea di averlo criticato con eccessivo vigore. Senza contare che il titolare del Viminale preferisce avere all’opposizione proprio Forza Italia piuttosto che un M5S che dopo essere uscito dal governo ed aver archiviato Di Maio tornerebbe subito sulle barricate e potrebbe recuperare consensi anche piuttosto rapidamente.

Dopo le europee con i nuovi equilibri non potrà essere scartata l’idea di un rimpastino, forse cambiando anche il premier  Giuseppe Conte a favore di Matteo Salvini.

In tutta questa pretattica Luigi Di Maio starebbe comunque pensando ad  un rimpasto a perdere. Il Movimento sarebbe pronto a concedere alla Lega almeno tre ministeri: Sanità, Difesa,  Cultura ed Esteri. In questo scenario Fratelli d’Italia potrebbe entrare al Governo mirando proprio al dicastero della Difesa con Guido Crosetto, che conosce molto bene le dinamiche interne essendo già sottosegretario di stato presso Palazzo Esercito. 

 

Dopo le europee la resa dei conti. Lega pronta a inglobare i seguaci di Di Maio, con rimpastino pro Fratelli d’Italia