Juncker, potenziamento Guardia Costiera e di Frontiera europea. Ora legale, stop al passaggio dal 31 marzo 2019

Junker ha telefonato al premier italiano Giuseppe Conte, “sono del tutto allibito dai continui attacchi di almeno uno dei due vicepremier italiani e dalla retorica politica di parte della coalizione del governo”.

Sullo stesso tono Juncker, intervistato dai giornalisti internazionali ha detto, “Salvini ha affermato che in campagna elettorale ogni volta che apro bocca, lui guadagna voti. Io non voglio essere utile a lui, ma utile all’Italia. Con il premier Conte, il mio amico Giuseppe, non ho problemi. Chi ama la propria patria non può non amare l’Europa”.

Il presidente della commissione Politiche Europee alla Camera, Sergio Battelli del M5S, in riferimento al discorso di Juncker, ”io mi sento un patriota, voglio bene all’Italia e all’Unione europea, la nostra casa ma con regole da rivedere”.Il riferimento è alla ripartizione obbligatoria dei migranti e ratifica nazionale su tutti i trattati commerciali.

Il premier Giuseppe Conte si aspetta molto dal vertice informale di Salisburgo. “L’Italia ha espresso sin dall’inizio la necessità di una gestione condivisa dei flussi migratori provenienti dalla rotta del Mediterraneo centrale”. Conte rilancerà l’Operazione Sophia con la rotazione dei porti di sbarco, ma soprattutto l’idea di un’Europa forte e unita, “che sia effettivamente in grado di proteggere i suoi cittadini”.

Nel discorso sullo Stato dell’Unione di Juncker c’è anche la proposta del “rafforzamento della guardia costiera e di frontiera europea”. Il presidente ha parlato di un corpo che conterà «fino a 10 mila unità da qui al 2020 ed un’agenzia europea per l’asilo”. Sotto l’autorità e il controllo dello Stato membro potrà verificare l’identità, autorizzare o rifiutare l’ingresso alle frontiere esterne e intercettare le persone alla frontiera. “Non possiamo continuare a bisticciare per trovare soluzioni ad hoc ogni volta che arriva una nuova nave. La solidarietà temporanea non è sufficiente, quel che ci serve è una solidarietà duratura”, ha affermato Juncker che ha parlato anche di migrazione legale e del miglioramento dell’efficacia delle procedure di rimpatrio, aggiornando la direttiva dell’Ue. Sull’ora legale invece ogni singolo paese dovrà esprimersi entro il prossimo aprile. Juncker ha ufficializzato lo stop al cambio d’ora già dall’anno prossimo, con un ultimo passaggio all’ora legale il 31 marzo 2019 e, per quei Paesi che volessero invece scegliere di restare all’ora solare, il 27 ottobre 2019.

Juncker, potenziamento Guardia Costiera e di Frontiera europea. Ora legale, stop al passaggio dal 31 marzo 2019

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