F-35 e F-15EX, lo scontro al Congresso per dare ossigeno a Boeing, in ballo decine di miliardi di dollari

L’F-35 Joint Strike Fighter non ha superato il confronto nei combattimenti aerei con i più vecchi F-15, durante le esercitazioni militari statunitensi nel Nevada. Il confronto tra tra l’F-35 di Lockheed Martin e l’F-15EX di Boeing non è combattuta solo nei cieli ma si riversa anche all’interno e nei dintorni del Congresso, che sta pensando di rivedere la richiesta di bilancio 2020 del Pentagono. Decine i miliardi di dollari in palio nel prossimo decennio. Questa settimana, funzionari del Pentagono, per la prima volta dal 2001, hanno proposto di acquistare nuovi F-15.  Per quasi due decenni i funzionari dell’aeronautica hanno discusso se acquistare o meno aerei di quarta generazione, preferendo velivoli di quinta generazione più potenti e dotati di tecnologia più recente.

L’acquisto degli  F-15 proposto è, tuttavia, modesto. Otto jet nel 2020 e un totale di 80 entro il 2024. Il Pentagono vuole comprare, di contro, 78 F-35 nel 2020, di cui 48 esemplari andranno all’Air Force. Ma i documenti riferiti al bilancio del Pentagono indicano, invece,  che l’Air Force potrebbe acquistare centinaia di F-15 nel prossimo decennio. Si stima che occorrono almeno  144 aerei per cambiare i vecchi ‘F-15C Eagles dell’era della Guerra Fredda progettati per il combattimento aria-aria. Lockheed Martin ha reagito alla notizia con un   “white paper” di tre pagine che descrive in dettaglio il “margine decisivo di miglioramento  dell’F-35” rispetto agli aerei di quarta generazione.

Defense One ha esaminato il white paper

Le argomentazioni di Lockheed Martin si concentrano sul costo dell’’F-35 (il punto più dolente dell’acquisizione del velivolo da parte dei governi che ne hanno previsto l’acquisizione ).  l’F-35 avrà un costo pari o inferiore a quello dell’F-15 e i costi operativi saranno inferiori rispetto agli F-15 entro sei anni. Inoltre l’F-35 può compiere diversificate missioni, rispetto al limite operativo dell’F-15.

Boeing non è rimasta in silenzio. L’F-35 non è mai stato concepito per sostituire l’F-15C nei combattimenti aria-aria, ma l’F-15EX potrebbe farlo aumentando le capacità operative dei gruppi di volo dell’US Air Force. I piloti non avrebbero bisogno di un addestramento ulteriore per pilotare il jet, che potrebbe trasportare pesanti carichi di armi. Anche le attuali basi per l’F-15 Eagle non dovrebbero effettuare grandi aggiornamenti delle infrastrutture.

Poi il nuovo F-15EX è multiruolo, simile all’F-15E Strike Eagle; cioè, potrebbe colpire bersagli in aria, a terra o in mare.

Boeing propone i nuovi F-15 all’Aeronautica americana nella stessa  versione che costruisce per l’Arabia Saudita e il Qatar.

L’idea è gradita ad una parte  dell’Air Force, ma avversata dai principali leader dell’Aeronautica americana. Il 28 febbraio scorso, il segretario dell’aeronautica Heather Wilson ha detto che gli F-15 non sono inclusi nei piani del bilancio dell’Air Force.

Tuttavia un alto funzionario della difesa ha detto che l’analisi dei costi e dell’efficienza operativa da parte del Joint Staff e del Pentagono ha portato i funzionari a raccomandare l’acquisto dell’F-15EX.

Elaine McCusker, il vice responsabile del budget del Pentagono, ha dichiarato che l’ex Segretario alla Difesa Jim Mattis aveva deciso di includere l’F-15EX nel budget del Dipartimento della Difesa.

Il tenente generale Ierardi, direttore della struttura delle forze, risorse e valutazione dello Joint Staff ha detto: “L’F-35 rimane un programma “essenziale” ma dobbiamo  guardare al futuro e alle capacità di cui abbiamo bisogno. L’F-15EX fornisce ulteriore capacità e prontezza, specialmente nei prossimi anni alla luce delle potenziali minacce e del tipo di combattimenti da mettere in atto“.

A febbraio, cinque senatori repubblicani – con legami alla  Lockheed Martin – hanno inviato una lettera al presidente Trump con l’intento di opporsi all’F-15EX: “Siamo estremamente preoccupati per il fatto che negli ultimi anni il Dipartimento della Difesa abbia sottostimato il programma F-35 e fatto affidamento sul Congresso per finanziare l’aumento della produzione. Al fine di soddisfare gli obiettivi superiori previsti dalla Strategia di sicurezza nazionale, il Dipartimento della Difesa deve onorare gli investimenti sull’F-35 per poter  gestire al meglio la flotta dei caccia di quinta generazione. L’F-35 è il caccia per  il dominio aerea più credibile e  letale, ora è il momento di raddoppiare il programma“.

La richiesta di budget per il 2020 include 11,2 miliardi di dollari per acquistare 78 F-35. Quei fondi servono anche per migliorare i jet già costruiti. I legislatori hanno regolarmente finanziato gli F-35 su richiesta del Pentagono. Ad esempio, l’anno scorso hanno aggiunto 16 aerei ai 77 richiesti dal Dipartimento della Difesa.

Sempre per il 2020 il budget difesa include 1,1 miliardi di dollari  per gli otto F-15EX.

Bloomberg ha segnalato che gli otto F-15EX sarebbero entrati nel budget difesa e ha anche scritto che Marillyn Hewson, CEO di Lockheed, avrebbe confermato, secondo le indicazioni del Pentagono, che gli acquisti dell’F-15 non sarebbero andati a discapito degli F-35.

Il Pentagono,  tuttavia, al di là dell’acquisizione degli F-15EX, prevede di acquistare un totale di 2.443 F-35 nei prossimi decenni.

Al di là delle disquisizioni tecnico-operative è chiaro l’obiettivo dei legislatori americani di dare “ossigeno” all’industria  di casa agevolando Boeing  acquisendo gli F-15EX che per certi versi completerebbero in maniera  “totale” le capacità della US Air Force.

 

F-35 e F-15EX, lo scontro al Congresso per dare ossigeno a Boeing, in ballo decine di miliardi di dollari

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