Formazione post-secondaria alternativa, di cosa parliamo?

Formazione post-secondaria alternativa, di cosa parliamo?

(di Andrea Pisaniello) Per comprendere cos’è la formazione post-secondaria alternativa e la sua importanza oggi, bisogna partire da alcune lacune della formazione Universitaria tradizionale, lacune sia nei programmi di studio che nelle modalità di erogazione delle attività di apprendimento.

Per intere generazioni il titolo universitario è stato la chiave di ingresso per il mondo del lavoro. Negli anni passati la formazione universitaria era sufficiente per trovare un lavoro stabile, con una remunerazione adeguata agli studi affrontati e che rendesse le persone economicamente e socialmente indipendenti. I cambiamenti politici, economici, sociali e tecnologici stanno modificando totalmente l’efficacia della formazione tradizionale universitaria.

Secondo diverse analisi sullo sviluppo del mondo del lavoro, entro il

2055 quasi la metà sarà svolto da una macchina. Dato questo panorama, il World Economic Forum stima che entro il 2022 i progressi tecnologici creeranno 133 milioni di nuovi posti di lavoro.

Ciò suggerisce che, con l’avanzare di questa rivoluzione tecnologica, gli uomini e le macchine lavoreranno insieme, ma affinché questo scenario di lavoro congiunto abbia luogo, è necessario cambiare il modo in cui lavoriamo e, pertanto, devono cambiare le competenze che dobbiamo imparare e sviluppare.

La domanda di profili lavorativi con abilità tecnologiche e digital, così come la domanda di persone con competenze trasversali, è in aumento. Il mondo del lavoro richiede professionisti con pensiero critico, creatività e collaborazione. In questo panorama di rivoluzione tecnologica, le imprese cercheranno sempre di più nuovi talenti e lavoratori altamente qualificati. Gli studenti avranno la necessità non solo di una formazione tradizionale, ma di una formazione sempre attualizzata che migliori costantemente le abilità e le competenze dei discenti.

Come vedremo lo sviluppo di queste abilità e competenze spesso non si incontrano nei programmi universitari, con maggior frequenza troviamo programmi di apprendimento al passo con i tempi nei programmi di formazione post-secondaria alternativi.

Se oggi ed in futuro il titolo universitario con programmi tradizionali non sarà sufficiente per mantenersi competitivi nel mondo del lavoro, la tendenza sarà quella di convertirci in studenti permanenti, sul paradigma del lifelong learning. Le Università per colmare lo skill gap, ossia lo spread tra le competenze richieste dalle aziende e le competenze acquisite dagli studenti, dovranno allineare i programmi e le metodologie di apprendimento con le richieste e le necessità del mondo del lavoro, in modo da fornire agli studenti le giuste abilità per avere successo in ambito lavorativo.

Abbiamo sottolineato come i cambiamenti economici, tecnologici e sociali degli ultimi anni abbiano modificato profondamente la realtà degli studenti universitari, che oggi devono prepararsi adeguatamente per affrontare un mondo lavorativo in continua evoluzione, complesso ed incerto. Questi cambiamenti hanno portato all’aggiornamento delle competenze come un elemento distintivo del nostro secolo. In questo panorama per i giovani non sarà solo necessario migliorare le proprie abilità e competenze, per affrontare le sfide che il mondo lavorativo e la società proporranno gli studenti dovranno costantemente reinventare le proprie competenze, ad aiutarli la formazione post-secondaria alternativa svolgerà un ruolo chiave.

Un titolo universitario spesso stabilisce solo che un certo numero di crediti è stato completato e approvato, rendendo lo studente titolare di un certificato universitario; tuttavia, studiare un certo numero di ore in classe e molti altri da soli per superare un esame o terminare un progetto non garantisce che tu abbia acquisito le competenze necessarie per eccellere in una determinata professione.

Davanti ai recruiter di un’impresa, il processo di acquisizione di competenze, capacità e conoscenze è diverso dai certificati o diplomi che lo attestano.

Per risolvere questo problema, è necessaria una trasformazione nell’istruzione universitaria, il curriculum universitario deve essere ripensato, non come un elenco di materie che rappresentano studi in determinati campi della conoscenza, ma come periodi di insegnamento che forniscono un adeguato sviluppo di competenze, abilità e conoscenze ben definite.

Le capacità di rimanere competitivi in qualsiasi professione cambiano troppo rapidamente perché l’istruzione superiore avvenga solo una volta nella vita.

Ma vediamo nel dettaglio, cosa si intende per formazione post-secondaria alternativa? È una formazione che fa riferimento a quelle competenze, abilità e risultati di apprendimento che derivano da attività non correlate ad un titolo universitario. Sono allineate con le esigenze specifiche e tempestive del mondo lavorativo.

L’utilizzo di questo tipo di programmi formativi recentemente è aumentato esponenzialmente; in parte in risposta all’attuale contesto economico, politico e sociale, come descritto in precedenza. Queste modello alternativo di formazione sta diventando sempre più popolari poiché offre alle persone un nuovo modello di apprendimento, più accessibile, conveniente ed efficace per lo sviluppo di conoscenze e competenze da spendere sul mercato del lavoro.

L’universo di questo modello formativo è complesso e vario. Sebbene siano state condotte molte ricerche su questo argomento, non esiste finora una classificazione universale dei tipi e dei modelli della formazione post-secondaria alternativa. Tuttavia, propongo una versione della classificazione fatta da J.Brown e M.Kurzweil (2017). (1)

  1. Corsi di Formazione per il lavoro e certificazione

I programmi di certificazione sono generalmente completati in meno di due anni e sono offerti da istituti di istruzione professionale tecnica, scuole di seminari, istituzioni private. La maggior parte delle persone che partecipano a questi programmi non hanno un titolo universitario e cercano di ottenere la certificazione in settori

quali: elettronica, meccanica, scienze della salute e cosmetologia.

La piattaforma formativa edX ha creato diversi programmi di certificazione professionale con l’obiettivo di offrire corsi online in aree dove la richiesta è maggiore e sono stati progettati con l’obiettivo di sviluppare o migliorare le competenze di specifiche carriere. Creati da leader di settore, i programmi di certificazione professionale cercano di sviluppare le competenze più richieste sul mercato del lavoro.

  1. Formazione sul lavoro

Questo tipo di formazione si riferisce a programmi di formazione aziendale, formazione e pratiche professionali che le aziende offrono per lo sviluppo dei propri dipendenti. I programmi di formazione aziendale e di sviluppo della forza lavoro generalmente portano alla certificazione riconosciuta nel settore di competenza. Nel 2016, Coursera (popolare piattaforma e-learning) ha lanciato Coursera for Business, un programma in cui le aziende possono acquistare corsi specifici da far seguire ai propri dipendenti.

  1. Corsi brevi basati sulle competenze

Quando si parla di corsi brevi basati sulle competenze nella maggior parte dei casi si parla di bootcamp. I Bootcamp sono programmi di apprendimento rapido e intensivo che insegnano competenze molto richieste come lo sviluppo web, la programmazione, la scienza e l’analisi dei dati, attraverso un’esperienza completamente immersiva, gli studenti apprendono una vasta gamma di abilità in un breve periodo di tempo (da 10 settimane a 6 mesi).

In genere, i programmi dei bootcamp sono impostati sulle competenze richieste nel mondo del lavoro, offrendo agli studenti un’esperienza reale nella costruzione di progetti e applicazioni. Ciò consente loro di ottenere, in breve tempo, le competenze necessarie per avanzare

professionalmente e migliorare quelle competenze non approfondite durante gli studi universitari. Inoltre, questi tipi di corsi si distinguono per avere solidi programmi di inserimento lavorativo, di solito grazie a collaborazioni dirette con le imprese.

  1. MOOC (Massive Open Online Course)

I Massive Open Online Course sono corsi di formazione online aperti a chiunque ed accessibili in ogni parte del mondo, erogati su piattaforme e-learning quali EdX, Coursera, Udemy ed altre.

Attraverso i MOOC è possibile accedere a contenuti di alta qualità spesso sviluppati da Università d’elitè, i corsi si caratterizzano per essere accessibili a tutti e convenienti.

  1. Programmi educativi basati sulle competenze

Nei programmi educativi basati sulle competenze gli studenti costruiscono il proprio sapere in modo attivo attraverso situazioni di apprendimento fondate sull’esperienza. Le competenze e le abilitò vengono sviluppate in contesti in cui i discenti vengono coinvolti in modo attivo, affrontando situazioni reali, nel portare a termine determinati progetti, nel risolvere problemi.

L’apprendimento non deve essere una prerogativa esclusivamente delle università. Le persone continuano a imparare attraverso le loro esperienze personali e professionali, dentro e fuori un contesto educativo, formale e informale.

I nuovi cambiamenti, economici, politici sociali dell’ultimo decennio hanno reso evidente ed essenziale la necessità di una formazione costante che si adatti a questi cambiamenti. Questo è il motivo per cui l’offerta di nuovi percorsi alternativi ai programmi di apprendimento tradizionali è aumentata considerevolmente negli ultimi anni e si prevede che continuerà a crescere. La sua proliferazione contribuirà a costruire una cultura dell’apprendimento nel corso della vita che consenta alle persone di accedere a percorsi di formazione e apprendimento alternativi più inclusivi e flessibili.

Quelle istituzioni educative che avranno la capacità di adattarsi a questa nuova normalità saranno quelle che si distingueranno difronte alle imminenti trasformazioni del mondo della formazione. La crescente offerta di corsi di formazione alternativi non dovrebbe essere vista come una minaccia dalle Università, al contrario, queste trasformazioni dovrebbero contribuire all’evoluzione dei programmi universitari tradizionali. Le Lauree tradizionali ed i corsi di formazione post-secondaria alternativi possono e devono coesistere, rafforzando le opportunità di apprendimento per la società del futuro.

Andrea Pisaniello, Instructional designer/ E-learning specialist, Osservatorio Educazione Digitale AIDR

Formazione post-secondaria alternativa, di cosa parliamo?