Il cessate il fuoco tra Israele e Hamas è entrato in vigore oggi alle 11:15 locali (10:15 in Italia), dopo un ritardo dovuto alla mancata comunicazione da parte di Hamas dei nomi dei primi tre ostaggi da rilasciare. Questa tregua segue 15 mesi di conflitto e prevede il rilascio di decine di ostaggi da parte di Hamas e di centinaia di prigionieri palestinesi da parte di Israele, con la mediazione di Stati Uniti, Qatar ed Egitto.
Prima dell’entrata in vigore del cessate il fuoco, nelle prime ore di domenica, un attacco aereo israeliano ha causato almeno otto vittime a Gaza. Inoltre, Israele ha recuperato il corpo di un soldato detenuto da Hamas dal 2014. Nonostante la tregua, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che essa è solo temporanea e che Israele potrebbe riprendere le operazioni militari se necessario.
Nel frattempo, le Nazioni Unite hanno intensificato i preparativi per fornire aiuti umanitari a Gaza in seguito alla tregua. Tuttavia, in Israele sono scoppiate proteste contro il cessate il fuoco, con manifestanti che lo considerano un tradimento nei confronti dei soldati israeliani.
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