Militare ucciso in Colombia durante gli scontri con le milizie dell’esercito di liberazione nazionale

Secondo quanto riportato dall’agenzia Nova, un militare colombiano è morto nel corso di scontri a fuoco con guerriglieri dell’Esercito di liberazione nazionale (Eln), nel nord del paese.

Il soldato, 29 anni, stava cercando assieme ai suoi commilitoni di impedire che i paramilitari sabotassero una delle vie di comunicazione messe sotto controllo dalle forze di sicurezza. Si tratta di una delle azioni messe in campo dall’Eln nell’ambito della mobilitazione armata (“paro armado”) di tre giorni, indetta per costringere il governo a tornare al tavolo dei negoziati di pace aperto nei mesi scorsi a Quito, in Ecuador.

Il dialogo era stato interrotto a fine gennaio all’indomani di una serie di attentati sferrati dall’Eln, che hanno causato tra l’altro la morte di sette agenti e oltre 40 feriti. La guerriglia, scriveva sul suo profilo twitter il presidente colombiano Juan Manuel Santos alla vigilia del “paro armado”, “non ha capacità di sferrare colpi militari, ma solo terroristici”, dice di “volere la pace ma si contraddice con i fatti e fin quando non ci sarà una minima coerenza sarà difficile riprendere il dialogo”. Il “paro armado” è un’azione armata contro obiettivi civili e militari, usata nel tempo da diverse organizzazioni ribelli dell’America latina.

Come in questo caso, viene annunciata con anticipo per dare modo alla popolazione di conoscere i rischi che si possono correre circolando nelle zone interessate.

Militare ucciso in Colombia durante gli scontri con le milizie dell’esercito di liberazione nazionale

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