I soldati filippini si addestrano con il sistema missilistico Typhon: un segnale alla Cina?

Nel febbraio 2025, un gruppo di soldati filippini prenderà parte a un addestramento con il sistema missilistico statunitense a medio raggio Typhon, nell’ambito di esercitazioni congiunte con le forze armate degli Stati Uniti. L’annuncio, fatto dal portavoce dell’esercito delle Filippine, Louie Dema-ala, conferma l’intensificarsi della cooperazione militare tra Manila e Washington in un periodo di crescente tensione con la Cina.

Il Typhon, trasferito dagli Stati Uniti nelle Filippine nell’aprile 2024 durante le esercitazioni Balikatan (“Spalla a spalla”), è rimasto nel paese, suscitando le proteste di Pechino, che ha chiesto ripetutamente il suo ritiro. La sua presenza nelle Filippine rappresenta un elemento strategico non solo per l’addestramento militare, ma anche come deterrente contro le rivendicazioni cinesi nel Mar Cinese Meridionale.

Questo sistema missilistico si distingue per la sua configurazione modulare e la capacità di lanciare due tipi di missili: il Tomahawk, un missile da crociera con una gittata di circa 2.000 km, e lo Standard Missile-6 (SM-6), un missile superficie-aria che può colpire bersagli aerei e navali con un raggio d’azione di oltre 200 km. La versione futura dello SM-6 potrebbe arrivare fino a 1.000 km con velocità ipersoniche, aumentando ulteriormente la versatilità del sistema.

L’addestramento filippino con il Typhon non è solo un passo avanti nella modernizzazione delle forze armate di Manila, ma anche un chiaro segnale geopolitico. La presenza di un sistema d’arma così avanzato nelle Filippine rafforza la capacità di difesa del paese e dimostra la volontà degli Stati Uniti di supportare il proprio alleato nel contrastare la crescente assertività della Cina nella regione.

Il trattato di mutua difesa tra Stati Uniti e Filippine ha visto un rafforzamento negli ultimi anni, con esercitazioni sempre più imponenti e forniture di equipaggiamenti avanzati. La portavoce delle forze armate filippine, Francel Margareth Padilla, ha dichiarato che le esercitazioni Balikatan 2025 saranno tra le più vaste mai realizzate, segno di una cooperazione sempre più stretta tra i due paesi.

Oltre all’addestramento, le Filippine stanno considerando l’acquisto di batterie Typhon per la propria difesa, nell’ambito del programma di modernizzazione delle forze armate. Questa scelta rafforzerebbe la capacità di deterrenza di Manila in un contesto regionale sempre più teso. Nel frattempo, il nuovo segretario di Stato USA, Marco Rubio, ha ribadito “l’impegno incrollabile” di Washington nei confronti delle Filippine, sottolineando l’importanza dell’alleanza tra i due paesi.

L’addestramento con il sistema Typhon rappresenta dunque un momento chiave per la strategia militare filippina e per gli equilibri di potere nel Pacifico. Resta da vedere come la Cina reagirà a questa ulteriore dimostrazione di forza e cooperazione tra Stati Uniti e Filippine.

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