Il Ministro Nordio incontra l’omologo del Cile Gajardo

Il Guardasigilli Carlo Nordio ha ricevuto in via Arenula l’omologo del Cile, Jaime Gajardo. Un incontro di cortesia, durante il quale i due Ministri hanno ribadito l’impegno comune nel contrasto alla criminalità organizzata e affrontato il tema del sistema carcerario italiano di massima sicurezza.

Il Governo di Quito intende arginare la recrudescenza della criminalità organizzata nel Paese attingendo al modello italiano, considerato una buona prassi a livello globale. “Siamo stati i primi a subire le mafie e i primi ad apprestare i metodi per combatterle – ha detto il Ministro Nordio rivolgendosi al collega. Abbiamo un arsenale normativo, giudiziario e soprattutto investigativo che possiamo definire eccellenteSiamo ben lieti di mettere a vostra disposizione la nostra esperienza, come già fatto con altri Paesi europei ed extraeuropei

La delegazione cilena ha anche visitato il carcere di Rebibbia per approfondire il regime detentivo speciale del 41-bis. “Il modello italiano può essere un esempio per i nostri sistemi di massima sicurezza – ha affermato il Ministro Gajardo durante l’incontro. “Abbiamo un sistema penitenziario debole. È una delle principali sfide e ci stiamo investendo 1.200.000 dollariAbbiamo molti capi criminali tutti stranieri nelle carceri di massima sicurezza. La quantità di denaro che muovono i gruppi criminali agevolano la corruzione”.

Dopo la visita al Ministero, il collega del Cile incontrerà il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, Giovanni Melillo e, presso la Corte di Cassazione, la Presidente Margherita Cassano e il Procuratore Generale Luigi Salvato.

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