Il volo MH17 esploso in aria in Ucraina nel 2014, abbattuto da esercito russo

   

Il volo MH17 che nel luglio 2014 volava nei cieli sopra l’Ucraina orientale è stato abbattuto da un missile proveniente da una base militare russa.

Lo hanno stabilito gli investigatori che lavorano all’inchiesta internazionale sull’incidente del  volo MH17 della Malaysia Airlines che esplose in aria causando la morte di circa 300  passeggeri e 15 membri di equipaggio. Il team di inquirenti è arrivata alla conclusione che il (sistema missilistico) Buk-Telar che ha colpito l’MH17 proveniva dalla 53esima brigata di missili anti-aerei di stanza a Kursk in Russia”. Lo ha ha riferito il responsabile del gruppo di lavoro, l’olandese Wilbert Paulissen.

Gia’ nel settembre 2016, la procura olandese aveva affermato che il missile era stato fornito dai russi mediante un sistema Buk da un’area all’epoca controllata dai ribelli filo-russi del Donbass. L’aereo era partito da Amsterdam diretto a Kuala Lumpur, quando fu abbattuto su una zona di conflitto nella regione del Donbass, teatro degli scontri tra separatisti filo-russi e forze governative. Tutte le 298 persone a bordo rimasero uccise. Nel 2016, gli inquirenti olandesi avevano annunciato di avere prove che il sistema Buk, coinvolto nell’incidente, aveva attraversato dalla Russia il confine con l’Ucraina, per poi tornare indietro dopo che l’aereo era stato abbattuto. Le autorità, che hanno tenuto una conferenza stampa, sostengono di avere ora “prove legali e convincenti da portate davanti a un tribunale”, sul fatto che il sistema Buk in questione fosse in possesso dalla 53esima brigata missilistica anti-aerea di stanza a Kursk, nella Russia occidentale. In precedenza, il sito investigativo Bellingcat aveva puntato il dito proprio sulla stessa brigata, usando informazioni open-source. La Russia ha sempre negato un suo coinvolgimento e i media di Stato hanno diffuso numerose teorie in questi quattro anni su come responsabile della tragedia aera fosse l’Ucraina. Mosca ha usato il suo diritto di veto in sede Onu per evitare la creazione di un tribunale internazionale che determinasse le responsabilità sull’accaduto. 

La reazione di Mosca

“Si tratta di una vecchia storia, anche all’epoca nel 2014 gettata in bocca all’informazione”: cosi’ Vladimir Chizhov, rappresentante permanente della Russia presso l’Unione europea, ha liquidato i risultati dell’indagine internazionale sull’abbattimento del volo MH17 della Malaysia Airlines. La Russia ha sempre respinto le accuse di coinvolgimento nel disastro aereo, che ha poi fatto scattare dure sanzioni economiche contro Mosca da parte dell comunità internazionale.