Imamoglu: 15 milioni di voti alle primarie nonostante l’arresto

di Antonio Di Ieva

In un contesto politico turbolento, il sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, ha ricevuto un sostegno straordinario alle primarie del Partito Popolare Repubblicano (CHP), raccogliendo quasi 15 milioni di voti. Questo risultato arriva nonostante il suo recente arresto, avvenuto il 19 marzo 2025, con accuse di corruzione e presunti legami con organizzazioni terroristiche, accuse che Imamoglu respinge fermamente. 

Le primarie, svoltesi il 23 marzo in tutte le 81 province turche, hanno visto la partecipazione di 14 milioni e 850 mila elettori, tra cui 1 milione e 653 mila iscritti al CHP, una forza politica laica e di centro-sinistra. Nonostante Imamoglu fosse l’unico candidato, l’affluenza massiccia è stata interpretata come una chiara manifestazione di solidarietà nei suoi confronti e una protesta contro le azioni del governo.

L’arresto di Imamoglu ha scatenato proteste di massa in tutto il paese, con migliaia di cittadini scesi in piazza per esprimere il proprio dissenso. A Istanbul, le manifestazioni sono state particolarmente intense, con scontri tra manifestanti e forze dell’ordine. La comunità internazionale ha espresso preoccupazione per l’accaduto; Francia e Germania hanno condannato l’arresto, definendolo una minaccia alla democrazia. 

Analisti politici ritengono che il presidente Recep Tayyip Erdogan abbia approfittato dell’attuale instabilità geopolitica per rafforzare il proprio potere interno, mirando a eliminare figure di opposizione come Imamoglu. La detenzione del sindaco di Istanbul è vista come un tentativo di indebolire l’opposizione in vista delle elezioni presidenziali del 2028. 

Nonostante le difficoltà, il sostegno popolare a Imamoglu rimane solido. La sua elezione come candidato presidenziale del CHP rappresenta una sfida significativa all’attuale leadership turca. Resta da vedere come si evolverà la situazione politica nei prossimi mesi, ma una cosa è certa: la voce del popolo turco continua a farsi sentire con forza.

Imamoglu: 15 milioni di voti alle primarie nonostante l’arresto