Conte a Washington, diversi i dossier da trattare. Ruolo dell’Italia nel Mediterraneo e questione F 35

Giuseppe Conte cerca di consolidare i rapporti bilaterali con gli Stati Uniti dopo i  segnali di apprezzamento ricevuti da Trump agli inizi dello scorso giugno durante la riunione dei paesi Nato. Dopo la firma del Libro degli Ospiti nella Roosevelt Room, i due leader si spostano nella stanza ovale per dare inizio al colloqui privati, dove vengono raggiunti dalle rispettive delegazioni. Secondo fonti di Palazzo Chigi, sono tre le questioni che Conte intende presentare sul tavolo. Innanzitutto la Conferenza sulla Libia che si terrà in Italia e sulla quale Conte spera nell’appoggio del presidente Usa. Conferenza che potrebbe rappresentare un “passaggio cruciale nel processo di messa a punto delle condizioni politiche, legali e di sicurezza indispensabili per lo svolgimento delle prossime elezioni politiche e presidenziali libiche”. Poi c’è la questione della  “cabina di regia” per il Mediterraneo, in cui l’Italia punta ad assumere un ruolo primario ed essere il riferimento  europeo per la Libia. Infine verrà trattata la problematica dei dazi ed in particolare quelli dei prodotti dell’agroalimentare che maggiormente penalizzano l’Italia. Probabilmente il premier Giuseppe Conte dovrà trattare anche la questione degli F 35 dopo le dichiarazioni del ministro della difesa  Elisabetta Trenta a Defense News. Il dibattito in Italia sui velivoli di quinta generazione è sempre vivo. Nel programma M5S vi era la cancellazione dell’ordine. Il Ministro della Difesa, invece, ha parlato di dilatazione dei tempi di consegna. Situazione che comunque  non risulta favorevole alla pianificazione dell’attività produttiva.  

 

Conte a Washington, diversi i dossier da trattare. Ruolo dell’Italia nel Mediterraneo e questione F 35

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