Salvini in Sicilia detta la linea italiana sui migranti

   

Il 5 giugno ci sarà una riunione a Bruxelles tra i Ministri dell’Interno dei paesi membri. Peccato che il Ministro dell’Interno italiano sarà impegnato in Italia per il voto di fiducia del governo del cambiamento. Nel frattempo continua l’emergenza nel mediterraneo, dove oggi sono continuati gli sbarchi e purtroppo anche i morti. Il Leader della Lega continua la sua politica e continua ad usare parole pesanti contro l’immigrazione clandestina e le Organizzazioni non governative. Oggi si è recato in Sicilia, dove di fronte alla folla che lo ha acclamato, ha detto: “nostra frontiera” per dire che mai più sarà “il campo profughi d’Europa” e che “il governo italiano dirà no alla riforma del regolamento di Dublino e a nuove politiche di asilo”.

Prima a Catania e poi a Pozzallo, porto di sbarchi e centro di accoglienza e solidarietà, Salvini parla come se fosse in perenne campagna elettorale e usa il suo cavallo di battaglia per rimarcare il nuovo indirizzo politico che ormai è segnato.

Non assisterò senza far nulla a sbarchi su sbarchi servono centri per espellere“. Contemporaneamente però tranquillizza sulla linea dura del Carroccio annunciando che seguirà solo “il buon senso”.

E nel giorno in cui il mare è teatro dell’ennesima tragedia a largo di Turchia e Tunisia, il capo del Viminale, quindi ha detto: “obiettivo è salvare vite umane”. E questo lo si fa impedendo le partenze dei barconi della morte che sono un affare per qualcuno e una disgrazia per il resto del mondo. Stiamo lavorando senza bacchette magiche per ottenere meno sbarchi, più espulsioni, più sicurezza e per bloccare e tagliare un enorme giro d’affari.

“Lavorerò perché tutti gli organismi internazionali si impegnino per fermare partenze, sbarchi e morti”.

Pierre Moscovici e Angela Merkel, almeno a parole tendono una mano. Il commissario agli Affari Europei chiede per la gestione dei flussi una risposta “umana” ma corale.

La cancelliera tedesca cerca di creare un clima sincero e collaborativo sostenendo che “parte dell’insicurezza in Italia ha la sua origine proprio dal fatto che gli italiani si sono sentiti lasciati soli”.

Ma la risposta di Salvini è stata perentoria: “la Germania e la Francia finora hanno ostacolato qualsiasi passo avanti” ma anche che “finora abbiamo avuto dall’Ue solo le dita negli occhi”.

Forza Italia ha dato il pieno appoggio in parlamento alla linea tracciata dal leader della Lega sulla questione migranti.

Si profila quindi un’estate calda su tutti i fronti.

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