Il Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana, Mons. Stefano Russo, ha risposto alla nota con la quale il Presidente ed il Segretario Nazionale dell’ANA, Ivano Zonetti e Marrigo Rosato, avevano rappresentato la grave situazione creatasi in Italia a circa 60.000 ambulanti fieristi che sono tutt’ora bloccati nella loro attività a causa della sospensione delle Fiere, delle Sagre e degli Eventi Religiosi.
Il Segretario della CEI, nell’esprimere “vicinanza ai tanti lavoratori rappresentati dalla Associazione Nazionale Ambulanti” non manca di entrare nello specifico delle problematiche che stanno vivendo migliaia di famiglie italiane con la crisi determinatasi a seguito della pandemia.
L’importante messaggio della CEI è rivolto non solo all’ANA ed ai suoi ambulanti associati, ma costituisce un vero e proprio atto formale di sollecito sia verso i Vescovi e le Diocesi – a cui viene rammentato che “da alcuni giorni” sono state assunte le decisioni “in dialogo con le competenti autorità statali” per lo svolgimento delle Processioni, e può essere uno stimolo alla ripresa delle Fiere e delle Feste Patronali, di cui si auspica “il ritorno alla piena normalità”sebbene l’organizzazione sia demandata ai Comuni.
Rammentiamo, infatti, che dopo la Regione Lazio – che nelle proprie Linee Guida aveva già dato la possibilità allo svolgimento delle Fiere e delle Sagre – proprio in questi giorni anche le Regioni Puglia e Campania hanno sbloccato questi attività.
In Calabria si è già svolta – prima in Italia – la Fiera di San Pietro e Paolo a Lamezia Terme ed è già stata autorizzata la Fiera a Caraffa di Catanzaro.
Ci auguriamo quindi che l’autorevole messaggio del Segretario Generale della CEI venga raccolto da tutti i Sindaci affinché si organizzino in tutta l’Italia e nel basso Lazio le tradizionali Fiere e Feste tra cui quella della Madonna della Civita, ad Itri, di S. Rocco e della Madonna del Colle a Lenola, di S. Onorato a Fondi e numerose altre in tutti i Comuni.
