La Germania blocca la vendita di Eurofighter alla Turchia dopo l’arresto del sindaco di Istanbul

Berlino ha bloccato una proposta britannica per la vendita di 40 caccia Eurofighter Typhoon alla Turchia, in seguito all’arresto del sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, principale avversario politico del presidente turco Erdogan. L’intervento tedesco rischia di compromettere un importante accordo commerciale e militare, e di creare frizioni con il Regno Unito, che spinge per mantenere alta la produzione dell’Eurofighter in vista dello sviluppo del futuro jet Tempest.

Il veto è arrivato dopo le polemiche internazionali sull’arresto di Imamoglu, accusato di corruzione in quello che molti considerano un tentativo politico di eliminare l’opposizione. Il cancelliere Olaf Scholz ha espresso “profonda preoccupazione”, definendo l’episodio un segnale negativo per le relazioni tra UE e Turchia.

Secondo il quotidiano Handelsblatt, la decisione tedesca riflette anche altri motivi di tensione: il rallentamento turco all’ingresso della Svezia nella NATO e l’acquisto di armamenti russi. Nonostante Scholz avesse inizialmente approvato la vendita a ottobre scorso, il caso Imamoglu ha fatto cambiare rotta a Berlino.

Londra, che considera Ankara un alleato strategico, resta favorevole all’accordo. L’Eurofighter, costruito in collaborazione con Germania, Italia e Spagna, è cruciale per circa 20.000 posti di lavoro britannici.

Il futuro della trattativa potrebbe dipendere dal nuovo governo tedesco guidato da Friedrich Merz, atteso a maggio. Sullo sfondo, le incertezze legate al ritorno di Trump alla Casa Bianca e il timore che Washington possa condizionare l’uso degli F-35 da parte degli alleati, spingono sempre più Paesi europei a puntare su soluzioni made in Europe come l’Eurofighter, il Rafale francese e il Gripen svedese.

Subscribe to our newsletter!

La Germania blocca la vendita di Eurofighter alla Turchia dopo l’arresto del sindaco di Istanbul