La Royal Navy lancia un’arma intelligente per cacciare i sottomarini russi: droni subacquei autonomi sorvegliano i mari

Il Regno Unito ha avviato una nuova fase nella guerra silenziosa sotto il mare. La Royal Navy ha adottato un sistema rivoluzionario di glider subacquei autonomi in grado di pattugliare gli oceani per mesi, ascoltando e identificando eventuali minacce russe grazie all’intelligenza artificiale. Questi droni, sviluppati dal gruppo europeo Helsing, sono parte del progetto Lura, una rete sottomarina di sensori acustici capaci di individuare i sottomarini nemici grazie alla loro “firma sonora” – una sorta di impronta digitale acustica unica per ogni imbarcazione. “Lura rileva per permettere alla nostra marina di dissuadere”, ha dichiarato Gundbert Scherf, co-fondatore di Helsing al Times.

Come funziona

I droni, chiamati SG-1 Fathom, si muovono silenziosamente sott’acqua senza eliche e possono operare fino a tre mesi consecutivi, muovendosi a velocità tra 1 e 2 nodi. Ogni glider pesa circa 60 kg ed è progettato per missioni di intelligence, sorveglianza e ricognizione.

Dotati di sensori integrati e intelligenza artificiale, i glider rilevano suoni insoliti: se captano un rumore sospetto — ad esempio un sottomarino — emergono in superficie e trasmettono l’informazione via satellite o tramite segnali subacquei. Il sistema può anche distinguere tra due navi della stessa classe, rilevando minime differenze nei suoni prodotti.

Amelia Gould, ex ingegnere d’armi della Royal Navy e ora a capo della divisione marittima di Helsing, ha spiegato che per addestrare un marinaio a riconoscere suoni sottomarini servono anni. “Con Lura, il sistema è pronto dal primo giorno, operativo 24 ore su 24. E migliora nel tempo.”

Un muro invisibile nel mare del Nord

Uno degli obiettivi principali del sistema è monitorare il GIUK Gap – l’area strategica tra Groenlandia, Islanda e Regno Unito – passaggio chiave tra l’Atlantico e le acque europee. Qui potrebbero essere posizionati centinaia o migliaia di glider, creando un “muro invisibile” contro i sottomarini russi e proteggendo i cavi sottomarini vitali per le comunicazioni globali.

“Un glider da solo non può fare molto”, ha spiegato Niall Cartwright, esperto tecnologico di Helsing. “Ma dato che sono economici e semplici, possiamo lanciarne centinaia o migliaia in mare. Questo farà esitare chiunque pensi di attraversare quella zona.”

Una minaccia reale

Le preoccupazioni sono cresciute dopo il danneggiamento di cavi nel Mar Baltico, potenzialmente causato da attività di sabotaggio. A novembre, il ministro della Difesa britannico John Healey ha autorizzato la comparsa in superficie di un sottomarino d’attacco classe Astute vicino alla nave russa Yantar, accusata di monitorare i cavi al largo del Regno Unito. Grazie a Lura e ai suoi glider silenziosi, il Regno Unito spera di illuminare gli abissi e mantenere alta la guardia in un’epoca in cui le minacce si muovono, invisibili, nelle profondità degli oceani.

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