Contro le truffe agli anziani, l’Arma dei Carabinieri sceglie la via del dialogo e della vicinanza: incontro informativo nella chiesa di Sant’Andrea con parroci, amministratori e fedeli. Distribuiti opuscoli e consigli pratici per difendersi dai raggiri
Un incontro semplice, ma dal significato profondo. La sera del Corpus Domini, nella chiesa di Sant’Andrea, i Carabinieri della Stazione di Labico sono scesi tra la gente per parlare di sicurezza, prevenzione e truffe agli anziani.
L’iniziativa, promossa dal Comando Provinciale di Roma, si inserisce in una più ampia campagna di tutela delle fasce deboli. Presenti i parroci Don Alessandro e Don Abramo, il Sindaco di Labico, alcuni rappresentanti dell’amministrazione comunale e una settantina di fedeli.
Il Comandante della Stazione Carabinieri ha illustrato con parole chiare e dirette le principali tecniche usate dai truffatori e ha invitato tutti, in particolare gli anziani, a non restare soli di fronte al dubbio: “Chiamate subito il 112. Meglio un falso allarme che un danno vero”, ha sottolineato.

Una rete sociale per proteggere i più fragili
Il cuore dell’intervento si è concentrato sulla necessità di costruire una vera rete di protezione fatta di legami quotidiani:
- La famiglia: figli, nipoti, fratelli e sorelle, primi difensori contro ogni tentativo di raggiro.
- I vicini di casa, indispensabili nei contesti condominiali, spesso i primi a notare movimenti sospetti.
- I centri di aggregazione – parrocchie, centri anziani, circoli – come luoghi di ascolto e presidio sociale.
Un modello di sicurezza diffusa, che parte dalla comunità e si sviluppa nel territorio.
Diffidare delle urgenze, chiedere aiuto
Ai partecipanti è stato ricordato che qualsiasi telefonata improvvisa o allarmante va sempre verificata: nessun ente, banca o parente in difficoltà chiederà soldi in modo improvviso o tramite intermediari. È fondamentale non aprire la porta a sconosciuti, non fidarsi delle apparenze e non fornire informazioni personali al telefono o online.
A conclusione dell’incontro, è stato distribuito un opuscolo con istruzioni semplici e dirette per evitare di cadere in trappola. Un piccolo vademecum da tenere a portata di mano.
La sicurezza passa dal rapporto umano
L’iniziativa ha ricevuto grande consenso dalla comunità labicana, che ha vissuto questo momento non solo come un’occasione di prevenzione, ma anche di fiducia e partecipazione. In un’epoca dove la solitudine può diventare un fattore di rischio, ritrovarsi insieme per proteggere i più fragili è già una forma di sicurezza concreta.
Vuoi segnalare un tentativo di truffa o ricevere consigli dai Carabinieri?
Chiama subito il 112 o rivolgiti direttamente alla tua Stazione di riferimento.
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