Le sanzioni stanno arrivando, Trump le annuncia all’Iran via twitter

Sanctions are coming‘, le sanzioni sono in arrivo, così con  un messaggio su Twitter  Donald Trump  annuncia  il ripristino di tutte le sanzioni Usa contro l’Iran a partire da lunedì 5 novembre. Saranno colpite soprattutto petrolio e banche. Questo nel tentativo di tagliare le gambe al governo di Teheran, anche se la Casa Bianca continua a ripetere che l’obiettivo non e’ quello di rovesciare il regime. Mentre la repubblica degli ayatollah minimizza: “Nessuna preoccupazione”, afferma un portavoce del ministro degli esteri Javad Zarif. Saranno otto però i Paesi che potranno continuare a importare petrolio iraniano senza incorrere a loro volta nelle sanzioni Usa, e tra questi  potrebbe esserci anche l’Italia, insieme ad altri Paesi alleati come Giappone, Corea del Sud, India. La lista potrebbe poi comprendere anche stati come la Cina e la Turchia. Mentre nessun altro Paese europeo dovrebbe godere dell’esenzione: uno schiaffo al Vecchio Continente che sul dossier Iran continua ad esprimere fortissime critiche sulla linea dura dell’amministrazione Trump. Ad essere ripristinate in pratica saranno tutte le sanzioni che erano state congelate con lo storico accordo sul nucleare del luglio 2015, fortemente voluto da Barack Obama e firmato anche da Europa, Russia e Cina. La  linea della ‘tolleranza zero’ andrà avanti fino a che – sostiene la Casa Bianca – la repubblica islamica non smetterà di sostenere il terrorismo, di destabilizzare la regione mediorientale – Siria e Yemen – e di andare avanti con i suoi programmi nucleare e missilistico. Teheran rimanda al mittente le contestazioni giudicandole infondate.

Le sanzioni stanno arrivando, Trump le annuncia all’Iran via twitter

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