7.500 combattenti pronti alla battaglia di Idlib

Secondo quanto riferito dal quotidiano arabo, con sede a Londra, al-Hayat, sono almeno 7.500 i combattenti delle milizie finanziate dall’Iran e del movimento sciita libanese Hezbollah che si stanno muovendo verso il fronte della provincia settentrionale siriana di Idlib, per partecipare ad una operazione di terra contro l’ultima roccaforte dei ribelli non finanziati dall’Occidente.

Per il quotidiano arabo, dal 27 agosto, la Brigata dell’Imam Hussein, una milizia composta in gran parte da reclute irachene e afgane finanziata da Teheran, sta convergendo su Idlib per parteciperà alla battaglia che si svilupperà su tre direttrici d’attacco: dalla campagna meridionale di Aleppo, al confine orientale di Idlib, dal sud della provincia verso Khan Sheikoun e dalle montagne occidentali tra il governatorato e le base russe vicino Latakia.

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite si riunirà oggi per discutere nuovamente sulla drammatica situazione della provincia siriana settentrionale, dove l’Onu teme possa verificarsi la “peggiore catastrofe umanitaria” del secolo se il regime di Damasco decidesse di lanciare l’offensiva.

L’incontro si concentrerà sui risultati del vertice trilaterale tenutosi venerdì scorso a Teheran tra Iran, Russia e Turchia che si è concluso evidenziando una spaccatura tra la Russia, favorevole all’opzione militare, e la Turchia, che ha proposto un cessate il fuoco a Idlib, appoggiato dall’Iran e denunciando un possibile “disastro umanitario”.

7.500 combattenti pronti alla battaglia di Idlib

| MONDO |