Austria “dietrofront”, con Roma c’è sintonia

L’Austria frena sullo schieramento delle truppe e dei blindati al valico del Brennero e assicura che la cooperazione con l’Italia sul fronte migranti è “davvero buona”. Dopo la protesta di Roma, che aveva convocato l’ambasciatore di Vienna, è arrivata la precisazione del cancelliere austriaco, il socialdemocratico Christian Kern. “Non stiamo dispiegando blindati al Brennero e posso sottolineare ancora una volta che la cooperazione con l’Italia è davvero buona”, ha affermato Kern in una conferenza stampa a Vienna, secondo quanto riferisce il sito del Kurier. Kern era affiancato dal ministro della Difesa, Peter Doskozil, che aveva ipotizzato l’invio di 750 militari al Brennero. Kern ha definito “un equivoco” la mini-crisi diplomatica scoppiata con Roma. Una situazione come quella del 2015, quando migliaia di migranti varcarono le frontiere austriache “non si deve più ripetere”, ha avvertito il cancelliere, ma “in questo momento non ci sono indicazioni che le autorità italiane non abbiano il controllo della situazione” lungo il confine.
Anche a Palazzo Chigi prendono atto della correzione di rotta da parte del governo austriaco rispetto all’ipotizzato dispiegamento di uomini e mezzi al confine del Brennero. La collaborazione tra le forze di polizia – sottolineano le stesse fonti – produce ottimi frutti e si basa sul rispetto da entrambe le parti delle regole europee, senza alcun bisogno di truppe o mezzi militari da schierare alla frontiera. Questa mattina il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha avuto un colloquio telefonico con il Cancelliere austriaco Christian Kern. (

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