Erdogan e il re saudita Salman bin Abdulaziz, al telefono, parlano di Afrin e di processi di pace

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il re saudita Salman bin Abdulaziz hanno discusso della crisi in corso in Siria in un colloquio telefonico nella tarda serata di ieri. Lo hanno riferito fonti della presidenza turca spiegando che i due leader hanno anche parlato di rapporti bilaterali.

Durante il colloquio telefonico, Erdogan ha aggiornato il re saudita sull’operazione militare “Ramoscello d’ulivo” in corso nella provincia di Afrin, nella Siria nordoccidentale, con l’obiettivo dichiarato di eliminare la minaccia posta dal sedicente Stato islamico (Is) e dai militanti delle Unità di protezione del popolo curdo (Ypg). L’offensiva è stata lanciata il 20 gennaio.

Erdogan e il re saudita hanno sottolineato l’importanza di tutelare l’integrità territoriale della Siria e di giungere a una soluzione politica della crisi che si protrae dal marzo del 2011. Utili, hanno dichiarato, di sforzi congiunti e la collaborazione tra i partner regionale per giungere a questa soluzione.

Il re Salman bin Abdulaziz ha manifestato il suo sostegno al processo di pace mediato dalle Nazioni Unite a Ginevra e agli sforzi compiuti dalla comunità internazionale riguardo alla Siria, mentre Erdogan ha definito essenziali il processo di Astana e il Congresso nazionale dell’opposizione siriana a Sochi per il buon esito dei colloqui sostenuti dall’Onu.

Erdogan e il re saudita Salman bin Abdulaziz, al telefono, parlano di Afrin e di processi di pace