Le sanzioni del Consiglio di Sicurezza non fermano Kim Jong-un

Le sanzioni approvate dal Consiglio di Sicurezza, convocato ieri in risposta al lancio del missile lanciato nella notte di giovedì che ha sorvolato il Giappone prima di cadere nell’Oceano Pacifico, non fermano la corsa di Kim Jong-un.

Secondo quanto riportato dall’agenzia ufficiale Kcna, il leader nordcoreano Kim Jong-un dichiarato che la Corea del Nord raggiungerà gli obiettivi del suo programma nucleare che vede come risultato un equilibrio con le forze militare Americane; “Dobbiamo mostrare in modo chiaro alle grandi potenze scioviniste come il nostro stato ottiene l’obiettivo di completare la propria forza nucleare nonostante le sanzioni illimitate ed il blocco, l’obiettivo è quello di stabilire l’equilibrio delle forze con gli Stati Uniti affinché i loro governanti non osino più parlare di opzioni militari con la Corea del Nord”.

Kim, riferendosi poi al missile lanciato nella notte di giovedì, ha dichiarato che il missile a media gittata di tipo Hwasong-12 è stato un successo e che ha aumentato il potere bellico nucleare della Corea del Nord.

Alla sfida lanciata da Kim all’America risponde in serata Donald Trump che ha commentato: “Gli Stati Uniti non saranno mai intimiditi e difenderanno i loro cittadini da coloro che minacciano il loro stile di vita, compreso il regime della Corea del Nord”, sottolineando che “la Corea del Nord mostra un totale disprezzo per i Paesi vicini”.

Poco prima, il consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca, il generale H.R. McMaster, aveva  dichiarato che gli Stati Uniti non escludono “un’opzione militare” sulla Corea del Nord, sottolineando che il problema della Corea del Nord non è un “problema fra gli Stati Uniti e la Corea del Nord ma fra il mondo e la Corea del Nord”.

Le sanzioni del Consiglio di Sicurezza non fermano Kim Jong-un