Nasce ufficialmente Starbase, il nuovo comune texano che molti già chiamano “Musk City”. Situata dove un tempo sorgeva Boca Chica Village, questa cittadina di circa 3,9 chilometri quadrati è diventata il cuore pulsante delle operazioni spaziali di SpaceX, l’azienda fondata da Elon Musk. Il progetto di incorporazione è stato approvato dai 283 residenti, gran parte dei quali sono dipendenti della compagnia aerospaziale, segnando una svolta decisiva per l’area.

Con la nascita di Starbase, si istituisce un nuovo governo locale formato da un sindaco e due commissari, che avranno poteri decisionali su pianificazione urbana, tassazione e gestione delle politiche locali. Questo passo rappresenta non solo un’espansione del potere di SpaceX sul territorio, ma anche un raro esempio di fusione tra interessi privati e amministrazione pubblica.

L’obiettivo, secondo i promotori, è quello di creare una comunità all’avanguardia, strettamente legata alle ambizioni spaziali di Musk, che sogna di fare di Starbase un trampolino di lancio verso Marte. Tuttavia, non mancano le critiche: alcuni osservatori sollevano dubbi sulla reale autonomia della città e sull’influenza predominante dell’azienda nella vita quotidiana degli abitanti. Resta ora da vedere se Starbase sarà un modello di futuro urbanistico o un esperimento troppo legato a una visione aziendale.

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