Notte di paura ai Campi Flegrei, forte scossa di terremoto avvertita in tutta l’area di Napoli

Questa notte una forte scossa di terremoto ha colpito l’area dei Campi Flegrei, precisamente alle ore 00:25. Il sisma, avvertito distintamente in tutta l’area napoletana, ha spinto molti residenti a scendere in strada per paura di eventuali crolli.

Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), la magnitudo della scossa principale è stata di 4,4, con epicentro tra Bagnoli e Pozzuoli e una profondità di 2 km. L’USGS, il centro americano di monitoraggio sismico, ha invece rilevato una magnitudo di 4,2 con una profondità di 10 km, situando l’epicentro a 3 km da Bacoli. A questa prima scossa ne sono seguite altre due: una alle 1:40 di magnitudo 1,6 e un’altra alle 1:47 di magnitudo 1,1, entrambe localizzate nella stessa area.

Il terremoto è stato avvertito in un’ampia zona della Campania, compresi diversi quartieri di Napoli come Fuorigrotta e Bagnoli, e in comuni limitrofi come Portici, Bacoli, Quarto e Monte di Procida. L’epicentro principale è stato registrato in mare, nei pressi di via Napoli, al confine tra Napoli e Pozzuoli.

A Pozzuoli, i Vigili del Fuoco sono intervenuti per il crollo di un controsoffitto che ha ferito una donna, fortunatamente non in gravi condizioni. Dopo averla tratta in salvo, i soccorritori hanno verificato che non vi fossero altre persone coinvolte. Nella notte sono state effettuate ispezioni su nove edifici per verificarne la stabilità.

A Bagnoli si sono registrati diversi danni: alcune persone sono rimaste bloccate nelle loro abitazioni a causa delle porte che non si aprivano dopo la scossa, rendendo necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco per permettere loro di uscire. Altri residenti ai piani bassi hanno scelto di abbandonare le case passando dalle finestre. Il terremoto ha inoltre causato la caduta di calcinacci e il danneggiamento di parabrezza di auto. Anche il campanile della chiesa di Sant’Anna ha subito danni, con la caduta di alcuni frammenti, sebbene non siano stati segnalati feriti.

Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha dichiarato che dieci squadre dei Vigili del Fuoco sono in azione per effettuare sopralluoghi nell’area colpita, precisando che al momento si registrano solo danni minori, come il crollo di un controsoffitto e la caduta di calcinacci, ma non di interi solai. Per oggi, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha disposto la chiusura delle scuole nella Decima Municipalità, comprendente i quartieri di Bagnoli e Fuorigrotta, per consentire controlli approfonditi sugli edifici scolastici.

La Protezione Civile della Campania ha attivato la propria sala operativa al Centro Direzionale di Napoli e ha inviato personale a Pozzuoli per fornire assistenza ai cittadini. A Napoli sono state allestite aree di attesa in viale della Liberazione e in piazzale Ippodromo, mentre l’area di accoglienza è stata predisposta presso la sede della Municipalità 10 in via Acate. Il Centro Operativo Comunale è stato attivato per coordinare le operazioni di soccorso e assistenza.

Nella notte si sono verificati momenti di tensione all’esterno dell’ex base Nato di Bagnoli, dove centinaia di persone hanno cercato riparo per trascorrere la notte in auto. La chiusura dei cancelli ha portato alcuni a forzarli per poter accedere al piazzale, ritenuto un’area sicura in caso di emergenze. Dopo un confronto con le forze dell’ordine, la situazione si è normalizzata quando i cancelli sono stati aperti.

Nel frattempo, in Prefettura a Napoli, è in programma per oggi la firma di un protocollo operativo per la gestione delle emergenze sismiche nelle scuole. Il documento sarà siglato dai sindaci dell’area flegrea, dal direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale e dal direttore della Protezione Civile regionale, nell’ambito della riunione del Centro Coordinamento Soccorsi presieduta dal prefetto Michele di Bari. L’obiettivo è garantire misure di sicurezza adeguate per la popolazione scolastica in caso di nuovi eventi sismici.

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