Il virus non allenta la morsa, pronti al lockdown Francia e Germania in misure differenziate: Solo ieri sono stati bruciati 230 miliardi di euro dalle borse. Oggi i Capi di Stato e di Governo si incontreranno in video conferenza per discutere sulle linee guida anti CoVid-19 della Von der Lyen. Probabile consegna del vaccino a partire da Aprile 2021 – da 20 a 50 milioni di dosi al mese.

(di Andrea Pinto) Il virus corre in fretta in Europa, ieri le borse hanno bruciato 230 miliardi (17,6 la sola borsa di Milano). Si sono susseguiti gli annunci dei maggiori leader del vecchio Continente.

Emmanuel Macron: “Siamo sommersi dall’epidemia. La seconda ondata sarà più letale della prima”. La cancelliera tedesca Angela Merkel:II virus corre, agire adesso”. Von der Leyen: “La situazione è molto grave, le misure restrittive la scorsa estate sono state allentate troppo presto e i numeri peggioreranno nelle prossime 2-3 settimane”.

In Italia tra “question time” alla Camera sull’ultimo Dpcm e proteste nelle piazze il virus sembra più vigoroso che mai con i 24.991 nuovi contagi e 205 morti registrati ieri. 

Sulle chiusure generalizzate a fare la prima mossa è stato Emmanuel Macron che ha annunciato: “da domani fino al primo dicembre tutti a casa in smart working. Rimarranno chiusi bar, ristoranti e negozi, mentre le scuole non chiuderanno”. 

La Germania che ieri ha contato 15mila contagi vuole attuare, invece, un  lockdown leggero di qualche settimana: a partire dal 2 novembre chiuderanno bar, ristoranti e pub. La Merkel ha già stanziato 10 miliardi di euro per le attività che subiranno le chiusure: alberghi, discoteche, locali notturni, teatri, cinema, piscine e palestre. A rimanere aperti saranno, invece,  negozi, asili e scuole. 

Oggi i leader europei in video conferenza

I contatti tra le capitali dell’Ue si fanno più frequenti e frenetici, nel pomeriggio, in video conferenza, i capi di Stato e di Governo si confronteranno su probabili azioni congiunte secondo un pacchetto di linee guida che illustrerà la Von der Leyen. Tra le misure in discussione la richiesta ai  governi di aumentare i tamponi rapidi per gestire la pandemia e la necessità di promuovere  le app di tracciamento nazionali e metterle a sistema tra i Paesi Ue. Test rapidi dovranno essere implementati anche negli aeroporti per non bloccare il traffico aereo. Buone notizie, invece, si registrano sul fronte dei vaccini che secondo l’Ema potrebbero essere autorizzati tra fine gennaio e inizio febbraio. Alla luce di questa notizia, secondo la Von der Leyen a partire da aprile potrebbero essere distribuite 20-50 milioni di dosi al mese. La von der Lyen, al riguardo, inviterà i paesi comunitari a predisporre già da ora piani nazionali di vaccinazione dedicati. 

Oggi il piano anti Covid della Von der Lyen. Ad aprile pronti i vaccini per l’Ue