khashoggi, l’MI6 inglese era a conoscenza del complotto saudita

Un rapporto dell’intelligence britannica MI6 afferma che era a conoscenza del complotto del governo saudita per il rapimento di Khashoggi. Il quotidiano britannico The Sunday Express afferma di avere prove da “fonti di intelligence di alto rango” che l’MI6 era in possesso di intercettazioni di comunicazioni contenenti conversazioni su Khashoggi. Le conversazioni erano tra i funzionari del governo saudita e gli ufficiali della General Intelligence Directorate (GID), la principale agenzia di spionaggio del Regno Saudita. Nelle intercettazioni, si presume che un membro della famiglia reale saudita abbia dato ordini al  GID per rapire Khashoggi dalla Turchia a inizio settembre. Inoltre istruisce il GID a trasportare segretamente il giornalista dissidente in terra saudita, per poterlo interrogare. Durante la conversazione si è capito che  Khashoggi ha resistito  fisicamente ai suoi rapitori. A quel punto della conversazione, la fonte di informazioni di alto rango ha detto a The Express, il membro della famiglia reale “ha lasciato la porta aperta a rimedi alternativi laddove Khashoggi potesse diventare un problema”.

The Washington Post, il giornale che impiegava Khashoggi, ha anche riportato  che le agenzie di intelligence americane avevano prove che la famiglia reale saudita stesse cercando di attirare il giornalista Jamal Khashoggi in Arabia Saudita, per catturarlo.

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