Proclamata dallo Stato Islamico una nuova provincia in Pakistan

Il gruppo che si definisce Stato Islamico, pochi giorni dopo la proclamazione di un’altra nuova provincia d’oltremare nel nord dell’India, ha annunciato l’istituzione di una nuova provincia d’oltremare in Pakistan.

Fino a poco tempo fa, le operazioni dello Stato Islamico in Asia erano condotte sotto la bandiera dello Stato Islamico – Provincia di Khorasan, o IS-KP. Il gruppo oscuro, fondato all’inizio del 2015, è stato guidato da ex signori della guerra talebani che hanno giurato fedeltà ad Abu Bakr al-Baghdadi, leader spirituale e auto-proclamato emiro dello Stato islamico.

Da quel momento, almeno due dei leader dell’IS-KP sono stati uccisi dalle forze statunitensi, mentre il gruppo è stato impegnato in una guerra contro i gruppi militanti rivali in Afghanistan e Pakistan, in particolare i talebani.

La scorsa settimana, lo Stato islamico ha annunciato l’istituzione di una nuova provincia d’oltremare nello stato indiano di Jammu e Kashmir. L’annuncio è stato fatto da Amaq, che funge da agenzia di stampa dello Stato islamico.

Secondo il comunicato stampa, lo Stato islamico ha nominato la nuova provincia “wilayah al-Hind” (provincia di Hind) con sede nella Kashmir Valley, a maggioranza musulmana, che si trova in una delle tre divisioni amministrative dello stato amministrativo indiano di Jammu e Kashmir. A questo si è aggiunto, alcune ore fa, un nuovo comunicato stampa di Amaq che ha proclamato l’istituzione dello Stato islamico – Provincia del Pakistan.

Nello stesso comunicato stampa, lo Stato islamico ha dichiarato che la prima azione della nuova provincia d’oltremare è stata l’uccisione di un agente di polizia pakistano a Mastung, una città montuosa situata nella provincia pakistana del Pakistan. Oltre a uccidere l’ufficiale di polizia, lo Stato islamico ha rivendicato la responsabilità di un attacco armato ad un raduno del Tehrik-i-Taliban Pakistan, il gruppo talebano dominante in Pashtun che opera sul suolo pakistano. L’attacco è avvenuto la scorsa settimana a Quetta, il più grande centro urbano e capoluogo di provincia del Baluchistan.

Il mese scorso, lo Stato islamico si è dichiarato responsabile dell’attacco suicida di Questa uccidendo 20 persone e ferendone altre  50.

L’attacco ha preso di mira i musulmani pakistani Hazara, che sono visti come eretici da diversi gruppi militanti islamici che operano nella regione.

L’ultimo annuncio di una nuova provincia d’oltremare dello Stato islamico rappresenta un ulteriore prova che lo Stato islamico sta gradualmente spostando il suo centro operativo verso le regioni orientali dell’Asia. Lo scorso aprile il gruppo militante si è dichiarato responsabile di una serie di attacchi suicidi sincronizzati avvenuti nello Sri Lanka, che hanno provocato la morte di oltre 250 persone.

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