Champions League. Napoli esporta la regola del 3

   

Dopo l’inattesa battuta d’arresto all’esordio di Champions League in Ucraina, riprende la marcia trionfale del Napoli fuori dai confini nazionali, perché all’interno di quei confini gli azzurri di Sarri dimostrano di non perdere un colpo, tanto che guidano la classifica di serie A, in compagnia della Juventus a punteggio pieno. Il Napoli ottiene dunque la prima vittoria ai gironi e la ottiene applicando, come fa spesso in Italia, l’ormai nota regola del tre. “Orfano” per la prima volta nella stagione dell’attaccante Milik, sottoposto ad intervento chirurgico per la ricostruzione del legamento crociato del ginocchio destro, segnano, con dedica, tutti i suoi compagni di reparto. Dopo il passo passo contro lo Shakhtar ed in attesa della prossima trasferta di Manchester contro lo stellare City di Pep Guardiola, gli azzurri erano praticamente obbligati a vincere contro il Feyenoord ed anche grazie ad un valore modesto dimostrato dall’avversario, lo fanno senza spendere troppo come auspicato da mister Sarri, “preoccupato” da una stagione che è appena iniziata ma che si preannuncia lunga e dispendiosa.
Gli azzurri proprio per poter gestire i 90 minuti senza affanni finali, partono subito forte. Al 7º minuto passano in vantaggio con Insigne che ruba palla ad Amrabat e si invola dentro la difesa ospite, concludendo con un destro precisissimo dai venti metri. Rete, come detto in apertura dedicata a Milik e partita che si mette in discesa come Sarri si augurava.
Pochi minuti dopo è Hamsik ad avere l’occasione per raddoppiare, ma viene recuperato in extremis da un avversario ed il 2-0 sfuma.
Il Feyenoord che mostra una difficoltà nel palleggio imbarazzante per una squadra di Champions, si fa vivo con il solo Boetius che “sveglia” un Reina fino ad allora inoperoso e lo “costringe” ad una facile parata. Il primo tempo termina sul risultato di 1-0 ed i calciatori del Napoli rientrano negli spogliatoi senza neppure avere la maglia sudata. La seconda parte del match parte come era iniziata la prima con un regalo che al 4º minuto spiana la strada ai padroni di casa. L’olandese Dicks, disturbato da Ghoulam, si avventura in un retro passaggio degno di “mai dire gol”, interviene Mertens che non credendo ai suoi occhi ringrazia e segna il suo ottavo gol stagionale. Il Napoli a questo punto gestisce gioco e tempo, ma sopratutto dosa le forze tenendo sempre la linea alta per evitare qualsiasi sofferenza. Forse cala un po’ troppo la tensione, tanto che il Feyenoord riesce ad entrare nell’area avversaria e ad ottenere il massimo ottenibile, vale a dire un calcio di rigore per fallo di Ghoulam su Berghuis. Tira Toomstra ma Reina para. Il porterete spagnolo si ripeterà qualche minuto dopo con un intervento miracoloso su Berghius. Appena il tempo per festeggiare la parata di Reina che un altro spagnolo lascia il segno sulla gara.
Callejon infatti, veloce come suo solito approfitta di un assist di Mertens per superare in diagonale Jones. Risultato al sicuro, ma al 93º Amrabat brucia Maksimovic accorciando le distanze e fissando il punteggio finale sul 3-1, con mega arrabbiatura di Sarri.
GB
Foto: repubblica.it