Iraq, dopo referendum Kurdistan revocato coprifuoco a Kirkuk

   

Il coprifuoco in alcuni quartieri di Kirkuk è stato revocato e la città irachena è tranquilla all’indomani del referendum sull’indipendenza del Kurdistan. La polizia ha detto che il coprifuoco imposto ieri è stato revocato alle 5 di stamani. “La situazione è stabile e normale” ha detto il capo della polizia di Kirkuk Khattab Omar Aref. La città di un milione di abitanti è divisa tra curdi, arabi e turkmeni e ha partecipato al voto nonostante non faccia parte della regione autonoma del Kurdistan iracheno. Il coprifuoco è stato imposto nel centro della città e e nei quartieri arabi e turkmeni ieri sera, con l’obiettivo dichiarato di mantenere la sicurezza e di proteggere i cittadini. Baghdad ha detto che il voto è illegale e ha contestato il fatto che si sia tenuto anche in zone al di fuori del Kurdistan vero e proprio. I risultati sono attesi per oggi e la schiacciante vittoria del sì all’indipendenza è scontata. I curdi, che non sono arabi, da tempo sostengono che Kirkuk appartiene loro e che il defunto dittatore Saddam Hussein li ha cacciati dalla città rimpiazzandoli con arabi. Il coprifuoco non era in vigore nei quartieri curdi della città, dove si è festeggiato il voto con fuochi d’artificio, spari e musica.

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