Prevista l’attivazione di investimenti per circa 360 milioni di euro

Duecentoventitre milioni di euro stanziati a supporto dell’economia sociale in Italia. È quanto prevede la nuova misura – istituita con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico (MISE) – per l’erogazione di finanziamenti agevolati a supporto dei programmi di investimento di imprese sociali, cooperative sociali e società cooperative con qualifica di ONLUS, in qualunque settore e su tutto il territorio nazionale.

L’operazione si propone di sostenere un comparto dinamico che ad oggi in Italia occupa 540 mila unità, coinvolge 45 mila volontari e assicura 10 miliardi di euro di produzione annua, di cui beneficiano 5 milioni di persone.

Della somma totale, 200 milioni di euro sono stati stanziati – attraverso il Plafond Fondo rotativo per il sostegno alle imprese – da Cassa depositi e prestiti (CDP), che allarga quindi il suo spettro di attività anche ad aree produttive legate al welfare. Ulteriori 23 milioni di euro, per la concessione di contributi in conto capitale, sono invece messi a disposizione dal MISE attraverso il Fondo per la crescita sostenibile.

La misura prevede che al finanziamento agevolato si associ un finanziamento bancario ordinario a tasso di mercato di pari durata.

In particolare, il prestito potrà coprire fino all’80% delle spese di investimento, con una quota agevolata – ad un tasso ridotto allo 0,50% –  concessa da CDP e relativa al 70% dell’importo totale, oltre ad una a tassi di mercato, rilasciata dal mondo bancario, pari al 30%.

Al finanziamento agevolato potrà essere aggiunto un contributo in conto capitale concesso dal MISE in favore di programmi di investimento non superiori a 3 milioni di euro, nel limite massimo del 5% delle spese ammissibili.

Con le risorse a disposizione si stima di attivare investimenti per un totale di circa 360 milioni di euro, con spese ammissibili comprese tra 200 mila e 10 milioni di euro.

I termini per la presentazione delle domande di agevolazione da parte delle imprese saranno aperti dal 7 novembre 2017.

E’ in via di definizione il Comitato tecnico di valutazione dell’ammissibilità delle singole iniziative oggetto dell’agevolazione.

Le banche stanno su altro versante ultimando le procedure necessarie per aderire alla Convenzione, sottoscritta dal Ministero dello Sviluppo Economico, da Cassa depositi e prestiti e dalla Associazione Bancaria Italiana (ABI), per la regolamentazione dei rapporti di concessione dei finanziamenti.

Prevista l’attivazione di investimenti per circa 360 milioni di euro

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