Trump nega la frase gelida alla vedova del cadut

   

Il Presidente americano Trump è al centro di un’altra bufera. Questa volta ha voluto chiamare personalmente la vedova di un soldato deceduto in Niger, ma comunque non è andata bene. Insomma qualsiasi cosa faccia Trump, c’è sempre la versione b e poi quella c. Trump, nonostante le accuse risponde sempre tramite tweet. Mezzo di comunicazione recentemente criticato da Hillary Clinton.

“Conosceva i rischi a cui andava incontro accettando questo lavoro, ma immagino sia ugualmente doloroso”

Così Donald Trump avrebbe ‘confortato’ al telefono la vedova di un soldato ucciso il 4 ottobre in un’imboscata in Niger, il sergente La David Johnson. A riferirla è stata la deputata democratica della Florida Frederica Wilson, che ha ascoltato la telefonata mentre accompagnava in auto i famigliari della vittima, poco prima che la salma del soldato arrivasse all’aeroporto di Miami nel tardo pomeriggio di martedì. Il presidente americano ha però negato decisamente di aver pronunciato questa frase e in un tweet ha denunciato che è stata “totalmente inventata” e lui ne ha le prove. Negli ultimi giorni l’inquilino della Casa Bianca era stato al centro delle polemiche per i 12 giorni trascorsi prima che arrivassero le condoglianze alle famiglie dei quattro militari Usa morti in Niger. Lui aveva replicato assicurando che oltre alle condoglianze avrebbe telefonato personalmente alle vedove dei caduti, cosa che il suo predecessore, Barack Obama, non era solito fare. La critica della deputata Wilson era stata molto dura: “Sono parole così insensibili”, ha denunciato, “tutti sappiamo che i soldati in missione corrono il rischio di morire e non tornare a casa, ma ricordarlo alla vedova in lutto è un gesto di insensibilità, un’offesa all’intera nazione.

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