Turchia: emessi 35 mandati di arresto  per “propaganda terroristica” su Afrin

In Siria, ieri, è cominciata l’offensiva turca contro le milizie curde di Afrin. Il premier turco Binali Yildirim ha detto che l’operazione mira a creare una “zona di sicurezza” con una profondità di 30 km dal confine turco siriano.

Attualmente, sarebbero circa 32 i cacciabombardieri impegnati dell’aviazione di Ankara che, hanno dichiarato aver distrutto, al momento, 45 obiettivi inclusi rifugi e depositi di armi.

Secondo l’Osservatorio siriano dei diritti umani, dall’inizio dell’operazione, almeno 18 sarebbero le persone, per lo più civili, rimaste uccise negli scontri tra le milizie curde e quelle siriane sostenute dalla Turchia. Ankara, invece, afferma di aver preso come obiettivi soltanto quelli che definisce “terroristi” e ha accusato le YPG (Unità di protezione popolare curda) di “fare propaganda”.

Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa turca Anadolu, le autorità turche hanno emesso oggi 35 mandati di arresto che, riguardano 18 persone a Istanbul e 17 persone a Diyarbakir. Queste persone sono accusate di fare “propaganda terroristica” sui social network contro l’offensiva di Ankara in Siria e, a favore delle Unità di protezione del popolo curdo (YPG), legate al partito siriano dell’Unità democratica (PYD), considerate organizzazioni terroristiche da Ankara.

In concomitanza, la procura di Istanbul ha aperto un’indagine contro 57 persone sospettate di “incitamento all’odio” e insulti al presidente Erdogan su Twitter, in relazione all’operazione in corso ad Afrin. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan aveva annunciato che chiunque avesse manifestato contro l’offensiva in Siria avrebbe pagato “un prezzo molto alto”.

Secondo quanto riportato dall’emittente turca “TRT”, il procuratore generale della provincia di Van, nel sud est del paese, ha aperto un’inchiesta contro quattro deputati del principale partito filo-curdo della Turchia, l’HDP, che aveva protestato contro l’offensiva attualmente in corso in Siria.

La Francia, invitando Ankara a porre fine alla sua offensiva, ha chiesto e ottenuto una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, prevista per oggi, a porte chiuse.

 

Turchia: emessi 35 mandati di arresto per “propaganda terroristica” su Afrin