Usa: Bannon lancia un duro attacco contro Bush in risposta all’intervento fatto dall’ex presidente contro Donald Trump

   

Steve Bannon, ex consigliere di Trump, ha lanciato un duro attacco a George W. Bush, mettendo in dubbio le capacità e l’intelligenza dell’ex presidente che nei giorni scorsi ha criticato la presidenza di Donald Trump.

Bonn, durante una riunione del Partito Repubblicano della California, ha rilanciato l’appello al popolo americano ad agire contro “la classe politica permanente che gestisce questo Paese”. “Non c’è stata una presidenza più distruttiva di quella di George W. Bush”, ha affermato  durante una riunione del Partito Repubblicano della California, aggiungendo quindi che l’ex presidente “si è messo in imbarazzo da solo” con un discorso “tanto ampolloso”. “Era chiaro che non capiva nulla di quello che stava dicendo – ha rincarato Bannon – non aveva la minima idea di dove stesse andando…, proprio come quando era presidente degli Stati Uniti”.

Nel suo intervento, Bush non ha mai usato il nome di Trump, ma ha preso di mira più volte il suo modo di guidare il Paese. Ha parlato di invenzione di una realtà alternativa, di cospirazioni, di “nazionalismo che diventa nativismo” e di violenza dei discorsi, tutti elementi collegabili a Trump. “Atteggiamenti prepotenti e pregiudizi nella nostra vita pubblica…danno il permesso alla crudeltà e intolleranza”, ha detto Bush, sostenendo che mai prima si era vista una politica “che divide” così tanto. Nel suo discorso, Bannon ha quindi invitato quanti condividono il suo punto di vista a passare all’azione, sostenendo che “la classe politica permanente che gestisce questo Paese è uno dei grandi pericoli che affrontiamo in questo Paese”.

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