Usa: più armi nelle scuole?

In risposta alla sparatoria avvenuta martedì scorso alla Marshall County High School, in Kentucky, dove uno studente di 15 anni è stato accusato di aver ucciso due compagni di classe e ferito circa 19 persone, il senatore repubblicano Steve West ha presentato una proposta di legge che consentirebbe ai distretti locali di adottare misure di controllo e di incaricare, quindi, non poliziotti armati ma dipendenti del distretto scolastico con porto d’armi a pattugliare le scuole pubbliche.

Questa decisione ha trovato sostegno in uno stato conservatore i cui politici si atteggiano abitualmente a pubblicizzare le armi da fuoco anche se, non mancano le preoccupzioni di alcuni democratici i quali pensano che la scelta di avere più armi (nascoste) nelle scuole sia fuori luogo.

Mentre le sparatorie nelle scuole americane diventano sempre più comuni, imperversa il dibattito su come prevenirle. Alcuni perseguono leggi che renderebbero più difficile, per gli adolescenti, l’acquisto di armi che potrebbero portare a scuola. Altri, tra cui alcuni democratici, vogliono aumentare il numero di persone autorizzate a portare armi nelle scuole, ritenendo che questa misura possa fungere da deterrente e quindi scoraggerà future sparatorie.

Secondo il governatore repubblicano Matt Bevin “il problema della violenza armata nelle scuole e altrove è radicato in film violenti e in testi musicali che desensibilizzano i giovani alla tragedia della morte. La nostra cultura si sta sgretolando dall’interno e il costo è alto”.

 

Usa: più armi nelle scuole?