Russia: un “Dipartimento delle missioni speciali” per attaccare l’Occidente con l’unità SSD

di Francesco Matera

Secondo fonti dell’intelligence occidentale, citate dal Wall Street Journal, la Russia avrebbe istituito una nuova unità di spionaggio denominata Dipartimento delle missioni speciali, incaricata di condurre operazioni segrete contro l’Occidente. Questa unità, parte del GRU, il servizio di intelligence militare russo, ha sede nel quartier generale dell’organizzazione segreta, in una struttura soprannominata “l’acquario”, composta da una torre di nove piani completamente in vetro e circondata da un edificio a due piani privo di finestre.

I funzionari dell’intelligence ritengono che questa unità, nota con l’acronimo russo SSD, sia responsabile di diversi attacchi recenti contro obiettivi occidentali, tra cui il tentato omicidio del direttore generale di un’azienda tedesca produttrice di armi e un piano per piazzare dispositivi incendiari su aerei della compagnia DHL. Inoltre, l’SSD avrebbe assorbito parte delle funzioni dell’FSB, il più grande servizio di intelligence russo, e incorporato l’Unità 29155, ritenuta responsabile dell’avvelenamento dell’ex agente doppio Sergei Skripal e di sua figlia Yulia nel 2018 nel Regno Unito.

Le operazioni dell’SSD si articolano su tre compiti principali: eseguire omicidi e sabotaggi all’estero, infiltrarsi in aziende e università occidentali e reclutare agenti stranieri. L’unità avrebbe cercato di reclutare agenti provenienti da nazioni in via di sviluppo, dall’Ucraina e da paesi considerati “amici” della Russia, come la Serbia. Inoltre, gestirebbe un centro operativo speciale di élite, noto come Senezh, dove si ipotizza che vengano addestrate forze speciali russe.

A capo dell’SSD ci sarebbero due ufficiali di alto rango: il colonnello generale Andrey Vladimirovich Averyanov e il suo vice, il tenente generale Ivan Sergeevich Kasianenko. Averyanov, veterano delle guerre in Cecenia, è ricercato dalla polizia ceca per il suo presunto coinvolgimento nell’esplosione di un deposito di munizioni nel 2014, che causò la morte di due persone. Il presidente russo Vladimir Putin gli ha conferito la medaglia di Eroe della Russia per il suo ruolo nell’occupazione e annessione della Crimea.

Kasianenko, dal canto suo, è ritenuto responsabile dell’avvelenamento di Sergei Skripal e della figlia Yulia. Fonti dell’intelligence occidentale sostengono che egli stia supervisionando le operazioni segrete del gruppo Wagner in Europa dopo la morte del suo leader, Yevgeny Prigozhin. La Russia ha sempre negato qualsiasi coinvolgimento nell’avvelenamento di Skripal.

La creazione di questa unità riflette la posizione aggressiva di Mosca nei confronti dell’Occidente, in un contesto di crescente tensione dovuta al sostegno occidentale all’Ucraina. Il Cremlino accusa l’Occidente di essere complice dell’Ucraina negli attacchi contro la Russia, tra cui il sabotaggio dei gasdotti Nord Stream, l’uccisione di alti funzionari russi e l’utilizzo di missili a lungo raggio forniti dai paesi occidentali.

Secondo James Appathurai, vice segretario generale aggiunto della NATO, la Russia considera di essere in conflitto con il cosiddetto “Occidente collettivo” e agisce di conseguenza, arrivando persino a minacciare un attacco nucleare e rafforzando il proprio esercito. Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha respinto le accuse come “prive di fondamento”, ma l’Occidente continua a monitorare attentamente le operazioni dell’SSD e la crescente attività della Russia nell’ambito della guerra ombra.

Immagine generata con IA.

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