Gravi responsabilità riscontrate sul protocollo adottato sul piccolo CHARLIE

Si è tenuta oggi la conferenza stampa organizzata dall’ospedale Bambino Gesù per presentare gli esiti della valutazione clinica fatta sul posto  dai medici dell’ospedale al piccolo Charlie Gard, il bambino di 11 mesi affetto da una grave malattia rara.

Secondo i medici: “Il gravissimo contesto clinico che abbiamo trovato avrebbe configurato il tentativo di terapia sperimentale come un accanimento terapeutico”. Dalla valutazione congiunta  “… è emersa l’impossibilità di avviare il piano terapeutico sperimentale, a causa delle condizioni gravemente compromesse del tessuto muscolare del piccolo Charlie”. “Mentre infatti i risultati della nuova risonanza magnetica presentavano un quadro di encefalopatia in peggioramento, ma non del tutto irreversibile, i risultati dell’indagine muscolare supplementare che abbiamo richiesta hanno evidenziato una condizione di grave e diffusa perdita non più reversibile del tessuto muscolare, che ha suggerito di desistere dal proposito di avviare la terapia sperimentale”, spiega l’ospedale. “Non siamo in grado di sapere cosa sarebbe potuto succedere sei mesi fa. Non possiamo sapere se Charlie avrebbe risposto alla terapia sperimentale perché siamo di fronte a una condizione rara di cui non conosciamo la storia naturale e della quale non disponiamo di protocolli terapeutici riconosciuti”, osserva ancora l’ospedale romano, ma “sappiamo di avere fatto ciò che la mamma di Charlie ci aveva chiesto di fare”.

Foto: sursumcorda-dominum.blogspot.it

Gravi responsabilità riscontrate sul protocollo adottato sul piccolo CHARLIE