Il regolatore finanziario sudcoreano ha ordinato alle le società nazionali di tecnofinanza (fintech) di attuare misure per contrastare il finanziamento del terrorismo, in linea con gli accordi raggiunti al vertice del G20 ad Amburgo. Lo hanno riferito i media locali. Circa 40 aziende sud coreane del settore saranno tenute a controllare le informazioni sui clienti e gli scopi delle transazioni all’estero, nonchè a monitorare i servizi internazionali di trasferimento di denaro per piccoli fondi il 15 agosto. Se c’è il sospetto che i trasferimenti di denaro siano utilizzati per il riciclaggio di denaro o il finanziamento del terrorismo, le aziende devono informare le autorità sui loro clienti. I trasferimenti tramite le società di fintech saranno limitati a 3.000 dollari per operazione e a 20.000 annuali. Il 7 e 8 luglio Amburgo ha ospitato la vetta del gruppo G20 e la lotta al terrorismo è stata una delle questioni fondamentali all’ordine del giorno. A seguito dell’evento, i leader del blocco hanno emesso una dichiarazione congiunta che condanna il finanziamento del terrorismo e chiede di raddoppiare gli sforzi per contrastare il finanziamento ai gruppi di estremisti.
