Usa, gen. Milley: “su origini Covid-19, nessuna pista è ancora esclusa”

Il generale Mark Milley, capo dello Stato Maggiore della Difesa americana (presidente del Joint Chiefs of Staff) ha affermato che “le prove” raccolte dalle agenzie di spionaggio occidentali indicano che il COVID-19 ha origini “naturali”. Ma non si è giunti ancora a scartare ogni altra ipotesi.

Da quando è stato scoperto il virus eminenti scienziati da tutto il mondo hanno respinto la teoria secondo cui  il Covid-19  potrebbe essere un’arma biologica sintetizzata in laboratorio.

Ieri, durante una conferenza stampa, un giornalista ha chiesto al generale Mark Milley se il Pentagono avesse “alcuna prova che il coronavirus  è iniziato in un laboratorio cinese, poi rilasciato accidentalmente ”.

Il generale Milley ha così risposto: “Tante sono le voci e le speculazioni su questo argomento. La nostra intelligence sta valutando ogni prova. Ad oggi le stesse protendono per l’origine naturale del virus, ma ha aggiunto il generale,” non lo sappiamo ancora con certezza“.

Lo stesso giorno il generale Milley ha ribadito la narrativa, presentando un rapporto, anche ad una giornalista esperto di  sicurezza nazionale, Jenna McLaughlin. Il rapporto afferma che la comunità di intelligence americana continua a raccogliere attivamente informazioni sull’epidemia. Citando nove funzionari dell’intelligence e della sicurezza nazionale che hanno familiarità con le indagini in corso sul coronavirus, McLaughlin ha affermato che le agenzie di intelligence americane avevano raccolto informazioni sull’epidemia “già da novembre” dello scorso anno. Gli scienziati che lavoravano per le agenzie di spionaggio statunitensi avevano rapidamente respinto la teoria secondo cui il virus era stato deliberatamente armato. Sembra che si stia formando un consenso sul fatto che il virus sia “di origine naturale”, secondo il rapporto.

Tuttavia, le agenzie di spionaggio americane e occidentali stanno “ancora valutando la possibilità” che il virus possa essere sfuggito alle misure di sicurezza di un laboratorio governativo a Wuhan.

McLaughlin cita un funzionario dell’intelligence americana che dice: “stiamo attivamente e vigorosamente rintracciando ogni informazione che riceviamo su questo argomento e informiamo frequentemente i nostri politici”. A questo punto, aggiunge il funzionario, la US Intelligence Community “non ha ancora escluso alcuna teoria”.

Usa, gen. Milley: “su origini Covid-19, nessuna pista è ancora esclusa”