Marco Perduca, che per l’Associazione Luca Coscioni coordina la campagna Legalizziamo.it ha commentato così i risultati di alcuni referendum votati il 3 novembre negli USA:

“Tra i temi al voto negli Stati uniti c’erano anche varie proposte di riforma delle leggi statuali sulle droghe. In Arizona, New Jersey, Montana e South Dakota è stata legalizzata la cannabis per tutti i fini, in Mississippi quella terapeutica, nella capitale Washington è possibile consumare psilocibine, mentre in Oregon si è adottata una sostanziale depenalizzazione dell’uso e possesso personale di quantità di stupefacenti proibiti. Le percentuali schiaccianti del favore al NO alla ‘guerra alla droga’ confermano che, indipendentemente dall’orientamento politico degli Stati dove son state adottate le modifiche, la denuncia dei danni in termini di diritti umani e amministrazione della giustizia è ormai diventata maggioritaria nella patria del proibizionismo. Bisognerebbe che anche i politici italiani ne tenessero di conto facendo tesoro di quanto le iniziative riformatrici popolari, come la proposta di legge per la regolamentazione della produzione, consumo e commercio della cannabis che da quattro anni giace alla Camera”.

Nel dettaglio

Arizona (ludica) 60% New Jersey (ludica) 70% Montana (ludica) 57% South Dakota: ludica 53%, terapeutica 69% Mississippi (terapeutica) 76% Oregon: depenalizzazione tutte sostanze 59%, funghetti per uso terapeutico 56% Washington D.C. (funghetti) 77%.

Voto USA: Ass. Coscioni: “indubbia vittoria del no alla guerra alla droga”